Gabriella Genisi – La regola di Santa Croce

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Editore Rizzoli / Collana Nero Rizzoli
Anno 2021
Genere Giallo
252 pagine – brossura e epub


Un giorno Carmine, un muratore specializzato, detto “mastro”, invita Francesca Lopez, detta Chicca, marescialla dei Carabinieri di Lecce, sul ponteggio della Basilica di Santa Croce di cui sta curando i lavori di consolidamento della facciata. L’emozione della ragazza è tale e tanta, che scatta foto a ogni particolare: molti fregi della Chiesa, splendore dell’arte barocca, dal basso non sono percepibili e lei vuole mantenerne memoria. Eccitata per lo splendore e la bellezza di quanto visto, rientrando a casa, guarda ogni foto e nota uno sfregio. Sulla superficie del libro scolpito con la Regola di San Benedetto c’è l’incisione di tre nomi e una data: Eva, Renzo, Cesare 4 99.

Da questi nomi, da questa incisione sulla pietra Chicca Lopez comincia un’indagine che la porterà indietro di vent’anni per scoprire che non si tratta solo di un atto di vandalismo ma di qualcosa di più. Con “La Regola di Santa Croce” Gabriella Genisi, ancora una volta, porta i suoi lettori nella terra del Salento. Questa volta non lo fa solo soffermandosi sulla magia intesa come bellezza del territorio e come rito ancestrale di appartenenza e sempre presente in quel luogo, ma anche puntando i riflettori su argomenti scottanti come la presenza di una struttura mafiosa come la Sacra Corona Unita e quanto abbia influito sulla speculazione edilizia alla fine degli anni Novanta. Toccante è il tributo che l’autrice fa a chi, per tutelare il patrimonio paesaggistico, ha perso la vita in un agguato, la allora assessora del comune di Nardò Renata Fonte. Non manca la denuncia all’indolenza dei politici “dimentichi della necessità di una visione collettiva che includesse cultura, turismo e agricoltura e conducesse la Puglia direttamente nel futuro”.

Incontro con l’autrice a cura di Cecilia Lavopa
con Luciana Fredella

L’accenno al “male” nel Salento, è perfettamente inserito nella trama e denota attenzione da parte dell’autrice verso problematiche che, troppo spesso ignorate, attraverso lo strumento della narrazione raggiungono un pubblico più ampio. Inoltre se la conoscenza di un territorio passa anche attraverso la letteratura, con “la Regola di Santa Croce” c’è molto di più: c’è la poesia, quella che con i suoi versi scandisce la ripartizione dei capitoli, evocando il poeta salentino Girolamo Comi; ci sono le leggende come quella di Idrusa, la ragazza vissuta nel XV secolo che sacrificò la vita per non subire violenza dai saraceni; c’è la storia, come quella del “Lakku Russu”, il giacimento di bauxite che offre “uno scenario spettacolare e a tratti surreale” e ci sono i cocktails creati con ingredienti peculiari del luogo, ideati per esaltare i colori e i sapori salentini.

A fare da legante tra tutte le diverse tematiche, le vicende personali di Chicca, una donna le cui sofferenze e insicurezze motivano l’impegno sul lavoro e creano quelle situazioni in cui il lettore è indotto a riflettere o a sorridere. Il romanzo è molto piacevole nella lettura e conferma la bravura dell’autrice nel creare personaggi affascinanti cui è facile legarsi e di cui si avverte la mancanza appena si gira l’ultima pagina del libro.

Luciana Fredella


La scrittrice:
Gabriella Genisi vive a Bari ed è autrice della serie del commissario Lolita Lobosco, che diventa quest’anno una fiction televisiva per Rai 1. Per Rizzoli ha pubblicato “Pizzica amara” (2019), disponibile in BUR.