Cristiano Barbarossa, autore, regista e sceneggiatore votato al giornalismo ha vinto un Premio Speciale Giornalistico “Ilaria Alpi”, un Premio Speciale Flaiano, il Roma Fiction Fest e il Premio del Pubblico al “Castellinaria” Festival del Cinema Giovane (Svizzera). Ha ideato, scritto e diretto con Fulvio Benelli Tutta la verità, una serie di film documentari sui più famosi casi di cronaca giudiziaria, come la strage di Erba, il delitto di Avetrana, il giallo di Marco Pantani, il Mostro di Firenze e il delitto di Garlasco. È co-ideatore del programma Sirene sulle indagini condotte dalle Forze dell’Ordine sulle varie mafie, dalla ’ndrangheta alla camorra sino alle organizzazioni criminali estere.
Fulvio Benelli, regista, scrittore, sceneggiatore e giornalista. Ha lavorato come inviato e autore per Uno Mattina di Rai1, per In Onda di LA7 dove ha seguito in diretta gli attentati terroristici a Barcellona. Per Servizio Pubblico, ha curato un documentario d’inchiesta sulla morte dell’ispettore Raciti; per Al Jazeera International un reportage sull’uccisione di Nicola Calipari in Iraq. È curatore del soggetto del film tv L’infiltrato – Operazione Clinica degli Orrori, realizzato con Barbarossa, uno dei più eclatanti casi di malasanità mai avvenuto in Italia. Ha scritto per Il Messaggero, Il Foglio, il Fatto Quotidiano. Fa anche radio, con programmi d’attualità e politica per Radio Vaticana, Radio 24 e Isoradio.
Sarà disponibile in libreria dal 15 aprile il loro romanzo “Crimine infinito”, edito da Fandango Libri, di cui vi riportiamo la trama:
Andrea Delvento alla soglia dei trent’anni è il “capitano coraggioso” del Teramo Calcio. Nato nell’hinterland milanese ma di origini calabresi e rimasto presto orfano, ha fatto di tutto per diventare un calciatore, non un campione, ma tanto da poterci vivere. Dopo una partita memorabile e la promessa che qualcosa finalmente cambierà, Andrea ha un incidente che gli stronca la carriera.
Tornato in Lombardia, si sente messo da parte, accumula rabbia e dopo una rissa si ritrova in carcere. È lì che incontra compare Raffaele, che gli offre la sua protezione. Quando esce, in cambio, gli chiede di consegnare un messaggio. E la sua vita ha una svolta. Andrea, diventato involontariamente un messo di ’ndrangheta, inizia la sua scalata nell’Onorata Società.
A seguire le tracce della malavita in Lombardia è il colonello Alberto Ricci della caserma di Monza, che intercetta casualmente i primi movimenti di Andrea, e da lì, pezzo su pezzo, ricostruisce la mappa ’ndranghetista nel Nord Italia, tra funerali di notabili, appalti truccati, sversamenti, riciclaggio di denaro sporco, omicidi, carichi di droga, viaggi all’estero e settori deviati delle istituzioni.
Tra loro due, in un continuo rimando tra Lombardia e Calabria, affiorano le vite di altre persone: un giovane giornalista di Reggio, un imprenditore brianzolo e sua moglie, un magistrato depresso, una ex modella dell’Est e tanti altri che, in un racconto corale, vengono risucchiati in un’unica infinita spirale.
In un libro avvincente e documentatissimo, che prende spunto della maxi indagine “Crimine – Infinito”, Barbarossa & Benelli raccontano le molteplici ramificazioni di una miliardaria rete criminale, partendo dalla strage di Duisburg in Germania, la prima strage di ’ndrangheta nel cuore dell’Europa.