Sara Vallefuoco – Neroinchiostro

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Editore Mondadori / Collana Il giallo Mondadori
Anno 2021
Genere Thriller
304 pagine – brossura e epub


È un esordio coi fiocchi questo “Neroinchiostro”, opera prima di Sara Vallefuoco, scrittrice romana che vive e lavora in Trentino, dove insegna materie letterarie in una scuola secondaria.
Siamo nei territori del giallo storico, con un’ambientazione decisamente accattivante, la Sardegna del 1899, terra aspra e indomabile dove un manipolo di carabinieri provenienti da ogni parte del Regno d’Italia viene inviato per dare man forte contro la dilagante piaga del brigantaggio. Tra questi spiccano il giovane Vice Brigadiere Ghibaudo, piemontese di umili estrazioni e dalla personalità irrisolta, “incartografabile” come si definisce lui stesso, e il Brigadiere Moretti, giovane rampollo della borghesia romana, infatuato per le nuove scoperte scientifiche nel campo dell’indagine criminale. Le dinamiche tra questi due caratteri agli antipodi sono uno dei punti di forza del romanzo, che si presenta comunque come una narrazione piuttosto corale.
Una semplice denuncia di furto, fatto inconsueto in un luogo in cui i torti vengono raddrizzati non dalla legge ma dai coltelli, si trasforma presto in qualcosa di più inquietante, dando vita ad un’indagine complessa e ricca di sorprese. Una mano assassina ha preso di mira i “poeti al volo”, affascinanti figure, rimatori di strada che di paese in paese, nelle sagre e nelle piazze, denunciano con i loro versi in dialetto le ingiustizie subite dalla loro gente.

Come ogni giallo che si rispetti, l’indagine porterà a vari sospetti, a false piste e una soluzione finale inattesa e sorprendente. Senza addentrarmi ulteriormente nella trama (il rischio spoiler è sempre dietro l’angolo), mi soffermo invece su alcuni aspetti che hanno reso questa lettura estremamente avvincente e appagante.
Quello che spicca immediatamente è una scrittura fluida ed elegante, ricercata senza essere stucchevole, con una estrema cura dei dettagli che fa la differenza e riesce a trasportare il lettore nell’anno 1899, alla stregua di una macchina del tempo. Grande protagonista è senz’altro la Sardegna, una terra con una storia unica e particolare che l’autrice ci fa vivere in profondità, dalle tradizioni immutabili passando per la sua natura selvaggia, della quale riusciamo a sentire finanche i profumi, oltre che avvertine le insidie e i pericoli.

Incontro con l’autrice a cura di Cecilia Lavopa
con Basilio Di Iorio

C’è tanto inchiostro in questa storia, come si intuisce dal titolo. L’inchiostro dei giornali e delle pubblicità dell’epoca, l’inchiostro per rilevare le impronte digitali, siamo agli albori delle scienze forensi, e infine l’inchiostro dei messaggi intimidatori che i briganti affiggevano piantandoli con un coltello, come ci suggerisce la bellissima immagine di copertina. Completano il quadro alcune figure di donne molto forti, come la popolana Lianora e soprattutto Amelia, forse il mio personaggio preferito, infermiera che aspira a diventare una delle prime donne medico e disposta a tutto per realizzare il suo sogno. La condizione della donna all’epoca è grazie a loro un tema vivissimo di questo romanzo che, come avrete capito, non è soltanto un giallo che funziona benissimo ma è un’opera densa e piena di sfumature che indaga l’animo dei protagonisti in profondità, scavando nei loro sentimenti fino ad arrivare al lato più oscuro e inconfessabile. Sara Vallefuoco si rivela abilissima a muovere i suoi personaggi, come una navigata giocatrice di scacchi e il finale di “Neroinchiostro”, magnificamente e oserei dire diabolicamente orchestrato, lascia presagire sviluppi interessantissimi per un seguito che mi auguro di leggere presto.

Basilio Di Iorio


La scrittrice:
Sara Vallefuoco è nata a Roma ma vive in provincia di Trento, dove insegna materie letterarie in una scuola secondaria. È diplomata in pianoforte e laureata in musicologia.