Anna Allocca – Aperitivo criminale

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Editore Golem / Collana Le vespe
Anno 2021
Genere giallo
320 pagine – brossura e epub


“Perché ci sono emozioni a cui non si è mai preparati.
Nonostante tutto.
Come quando uccidi una persona.
Che sia d’impulso, premeditato o casuale, è qualcosa destinato a cambiarti la vita.
Per sempre.
Impugnare una pistola, una pietra, un coltello, o qualunque arma tra le tante a disposizione, significa mutare gli eventi, rovesciare il destino in maniera inequivocabile e definitiva.
Significa diventare protagonista di un dramma a tinte fosche.
Ma vero.
Assolutamente vero, autentico, reale.
E quella persona era morta sul serio.
Era morta per mano sua.
Una cosa che non avrebbe mai dimenticato.
Per il resto dei suoi giorni.”

“Aperitivo criminale” è la terza indagine dell’ispettore Valentina Catania, personaggio nato dalla penna di Anna Allocca. Le vicende si svolgono a Mornate, cittadina del varesotto.
L’ispettore dovrà, in questo nuovo capitolo, scoprire chi ha ucciso Paolo Beltrami, un famoso giornalista eno-gastronomico. Beltrami non ha quel che si dice un buon carattere. Ha una gran sete di potere e calpesta quelli che possono essere i sentimenti altrui.
“Sapeva di emanare carisma e talento, due elementi capaci di evocare fortuna, ricchezza e magnificenze varie, ma soprattutto capaci di fargli muovere il mondo. E lui si sentiva infervorato da quella sensazione di potere che crea potere.”
I sospetti cadranno su diverse persone. La sua ex moglie e sua figlia, con le quali i rapporti sono tutt’altro che amorevoli; alcuni proprietari dei ristoranti che il Beltrami ha frequentato e sui quali ha rilasciato le sue recensioni; sua sorella, con la quale si è riconciliato da poco dopo trascorsi burrascosi; la blogger e giornalista free-lance sua collaboratrice. Chi tra di loro ha posto la parola fine alla vita del Beltrami e perché?
È quello che dovrà scoprire Valentina Catania con l’aiuto del vice ispettore, suo braccio destro, Luca Malvini.

Ho trovato la coppia Catania & Malvini molto deliziosa e intrigante, sia per come collaborano e lavorano insieme che per quei sipari-dialoghi simpatici che allietano la lettura. Una collaborazione proficua, la loro, che li porta a riflettere su ogni punto che li può aiutare nella risoluzione del caso e a confrontarsi in maniera molto utile.
L’ispettore è una giovane donna dei nostri tempi, che si butta a capofitto nel lavoro, che propende ad aggrapparsi ai momenti belli che capitano nel corso della vita e che aiutano ad affrontare una dura realtà, come nel suo caso. Lavorare in polizia significa guardare in faccia il male ogni giorno.
Così diventa necessario trarre la forza dai momenti belli, diventa fondamentale trarre insegnamento dalla realtà e imparare a sfruttare ogni singolo momento della propria vita, cercando la bellezza in ogni cosa che ci circonda e vivendo al meglio, facendo quello che può regalarci serenità.
I momenti difficili da affrontare non saranno pochi, anzi, lo sconforto è sempre dietro l’angolo, sconforto per i comportamenti umani che l’ispettore per lavoro deve analizzare e per alcuni eventi che riguardano la sua vita privata, ma la forza necessaria c’è, c’è sempre, bisogna cercarla, scovarla e portarla in superficie.
Un apporto importante alle indagini verrà in buona parte dai paradossi e dalle massime filosofiche. Perché il vice ispettore Luca Malvini ama particolarmente la filosofia.

Ci sono alcune materie che vengono ritenute inutili perché magari derivanti da un lontano passato. Niente di più sbagliato. La filosofia continua a regalarci utili insegnamenti, continua a donarci spunti per vivere meglio o almeno cercare di vivere meglio, ci insegna a metterli in pratica i precetti elargiti dai filosofi nel corso dei secoli.
E Malvini prenderà spunto dai paradossi e dalle massime filosofiche per dare un contributo importante alle indagini. Ho gradito molto questo aspetto, questa scelta fatta dall’autrice.
Quella di porre l’accento sull’importanza della filosofia e sul contributo che può dare alla nostra quotidianità, alla sua capacità di essere nutrimento per la nostra anima.
Anna Allocca descrive in maniera dettagliata i vari protagonisti, lo fa raccontando le storie personali, storie fatte di ricordi, di momenti difficili, di segreti che ognuno di loro si porta dentro. Segreti che devastano dentro, che impauriscono, che rendono fragili e vulnerabili.
E quando si è fragili, vulnerabili e sotto pressione si rischia di fare molto male a se stessi compiendo atti che in condizioni differenti non si metterebbero mai in pratica.
“Aperitivo criminale” evidenzia questo aspetto, sottolinea l’importanza della filosofia e regala diversi momenti di leggerezza con i dialoghi tra ispettore e vice ispettore, dialoghi con dileggi e canzonature simpatici e godibili, il tutto in un mix appassionante e avvincente.
Al prossimo capitolo della serie!

Cecilia Dilorenzo


La scrittrice:
Anna Allocca nasce a Busto Arsizio, dove vive e lavora. Ha collaborato con importanti case editrici come traduttrice di narrativa, oltre che curatrice di testi scolastici, e con alcune testate nazionali come giornalista.
Nel 2017 vince un concorso per il miglior racconto inedito con Il gioco, pubblicato sul Giallo Mondadori, e a settembre 2018 si aggiudica il Premio Letterario Santa Margherita Ligure con Relazioni pericolose.
Questa è la terza indagine dell’ispettore Valentina Catania, preceduta da Scena con delitto (Sedizioni 2014) e Chimica impura (Eclissi 2018), con cui ottiene numerosi riconoscimenti, tra i quali il Premio Montefiore Conca 2018, lo Holmes Award 2019, il Premio speciale al Santa Margherita Ligure – Franco Delpino 2019 e il Primo Premio a Lecceingiallo 2020