Camilla Läckberg e Henrik Fexeus – Il codice dell’illusionista

1374

Editore Marsilio / Collana Farfalle
Anno 2021
Genere Thriller
720 pagine – brossura e epub
Traduzione di Alessandra Albertari e Laura Cangemi


Alla Polizia di Stoccolma è stata creata una nuova squadra per indagare su un terribile omicidio: le indagini sono state affidate a un gruppo di agenti scelti, e tra questi c’è Mina Dabiri che tutti conoscono per le doti investigative, ma non solo. Il corpo di una ragazza è stato trovato in una cassa, trafitto da spade, come in un gioco di prestigio mal riuscito.

Anche se non le arriva una risposta, Tuva avverte una presenza. Sente dei respiri. Grida di nuovo, ma il silenzio rimane compatto e minaccioso come prima, mentre il prurito aumenta…

Così Mina decide di chiedere aiuto a uno dei più famosi mentalisti al mondo, Vincent, che – non con qualche remora – decide di aiutare la donna in un indagine che si rivelerà più complessa del previsto. Ogni illusione ha un trucco, e Vincent lo sa. Tranne quando gli stessi attrezzi di scena si rivelano privi di un piccolo particolare, quello che divide la strada della salvezza dalla morte certa.

il trucco era guardare davanti a sé e fingere di stabilire un contatto visivo con qualcuno. Rise verso la sala buia in cui sapeva che al momento quattrocentoquindici persone applaudivano in piedi Vincent Walder, il Maestro Mentalista.

L’indagine che Mina e Vincent intraprendono porterà i due ad avvicinarsi così tanto tra loro, e alla verità, da rischiare di rimanere entrambi troppo coinvolti da un passato che spinge per tornare alla memoria.

Scolò il whisky che restava e se ne versò un altro bicchiere.
Non poteva essere Mina.
Non doveva essere Mina.
Era un pensiero assurdo. La conosceva. O meglio, in realtà no.

Non credo di esagerare dicendo che questo romanzo ha un solo, unico e piccolo, difetto: è il primo di una serie – che spero sia lunga quanto più possibile – e per questo lascia molti misteri non spiegati al termine del primo romanzo. Siamo in Svezia, e anche quando la trama si svolge durante i mesi estivi, si può percepire il freddo nelle ossa, ed è questo ciò che più amo dei romanzi nordici. La protagonista, o almeno una dei due caratteri principali di questa storia, Mina Dabiri, è un personaggio assolutamente imperfetto e che, proprio nelle sue anomalie, raggiunge la perfezione. Misofoba – con la paura dei germi – e rupofoba – con la fobia dello sporco – è una donna incapace di mantenere dei contatti sociali: guanti di cotone, mascherine monouso e tante dosi di gel sterilizzante dopo non sembra poi tanto diversa da una nostra versione di qualche mese fa.

Al suo fianco Vincent Walder, un famoso mentalista (il mentalismo è una forma di illusionismo i cui praticanti danno l’idea di poter leggere nella mente delle persone) nonché profondo conoscitore non solo delle arti magiche ma di una serie di aneddoti di cultura generale che, come lei, convive con qualche disturbo ossessivo compulsivo che per tutta la vita l’ha portato ad avere poca empatia nei rapporti con gli altri. Il codice dell’illusionista è un romanzo capace di accarezzare l’intelletto degli amanti del noir in ogni sua forma: non è solo un thriller ma anche un’opera incantata in cui indagini, deduzioni ed enigmi si relazionano fortemente.

La fluidità, i colpi di scena, i dialoghi e le descrizioni sono ben calibrate e regalano, per tutto il corso della lettura, l’idea che ci si trovi davanti a un’opera ben congegnata e studiata in ogni sua minima parte. Un romanzo che si vuole leggere tutto d’un fiato – nonostante le settecento pagine non lo permettano – e che non si vuole però terminare mai. E lo ammetto, dopo gli ultimi colpi di Camilla Läckberg, che non avevo apprezzato, questo romanzo mi ha fatto ricordare perché la serie de “I delitti di Fjällbacka” abbia avuto un successo mondiale che ha dell’incredibile. L’aiuto di Henrik Fexeus si sente tra le pagine, e non solo dal punto di vista dei contenuti, ma i due autori sono riusciti bene nell’intento di amalgamare i loro gusti e stili narrativi. Ecco quindi a voi, il romanzo nordico che vi terrà compagnia durante il prossimo inverno.

Adriana Pasetto


Gli scrittori:

Henrik Fexeus è un mentalista di fama internazionale, i cui libri, tradotti in più di trenta lingue, hanno ottenuto diversi riconoscimenti e venduto oltre un milione di copie nel mondo.

Camilla Läckberg è tra gli scrittori più letti al mondo, con ventinove milioni di copie vendute in sessanta paesi. Marsilio ha pubblicato in Italia i dieci libri della serie di Fjällbacka – che hanno ispirato la serie tv Omicidi tra i fiordi –, la raccolta di racconti Tempesta di neve e profumo di mandorle e i due romanzi della Storia di Faye, La gabbia dorata e Ali d’argento. Camilla Läckberg ha firmato come autrice anche la serie tv Hammarvik – Amori e altri omicidi. Nata e cresciuta a Fjällbacka, vive a Stoccolma con il marito e i quattro figli.