Patrizia Zappa Mulas – L’ombra di Nora. La seconda indagine del maggiore Agostino

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Editore SEM
Anno 2021
Genere Giallo
208 pagine – brossura e epub


Tutto può iniziare con un incontro fortuito, come capita ai nostri due protagonisti. All’inizio schivi e di poche parole, siedono di fronte nello stesso vagone di un treno che li sta portando in due diverse direzioni.
Per Agostino, promosso maggiore, dopo aver terminato il suo servizio a Gubbio, lo aspetta un ritorno a casa, nella sua Verona. Per Nora, col fido Cesare al suo fianco, la aspetta un ritorno un po’ mogio a Milano.

Un incidente al treno costringe i due ad una attesa forzata e quindi a scambiare almeno qualche formalità, finché Nora, convinta dall’uomo che ha davanti, a confidare anche il suo problema.
Nora è una donna elegante, anche se non più giovane, è una donna che è abituata ad essere padrona di sé stessa, è una stimata gallerista di Milano, ma si trova in un momento di ambasce e l’incidente le da la possibilità di confidarsi con un estraneo, come il maggiore Agostino, che può vedere la faccenda in modo diverso da qualche conoscente.
Il maggiore Agostino viene quindi a sapere che Nora ha ricevuto, nella sua casa di Roma, dove si trova ogni tanto per lavoro, una lettera anonima dove le viene annunciato da una persona a lei sconosciuta, che le ha rubato, per la sua distrazione 50.000 euro.
Perché il ladro ha voluto avvisare la donna se finora non era stato scoperto?

Questo basta per far incuriosire il maggiore Agostino tanto da fargli spostare il percorso di viaggio, rimandando il suo insediamento nel quel di Verona.
Arrivato a casa della gallerista, Agostino conosce una cerchia di persone che frequentano la casa della donna, tutti con una storia dietro le spalle, tutti che sembrano essere incollati a presa rapida con la stessa.
Nora infatti è una sorta di Regina della scacchiera, come la sentiamo spesso chiamare, e i suoi amici e conoscenti sono Torri, Cavalli e Alfieri. Ma tra questi ci sono i bianchi e i neri, quindi amici e nemici.
Il marito della donna, Tuccio Tannucci, più giovane di lei di molti anni, sembra di primo acchito il primo sospettato, visto che non nasconde nemmeno più le sue scappatelle alla moglie, anche se i due continuano a coabitare. Poi ci sono il Ragioniere della galleria Ambrogio, che sembra proprio l’autista del languorino per come si comporta, l’amica di sempre Marcella, che odia Tuccio, l’amico di sempre Boriosi, che oltre ad essere l’avvocato di Nora sembrerebbe quello che fa le veci di marito, il commercialista Capestri che non si capacita dell’incidente dei soldi mancanti, la vice Gallerista Angela Felice che sembra una farfalla rara, Pupa Vera, figlia della vecchia governante di Nora cresciuta nella sua casa e mai andata via, e Ada governante della casa, all’inizio quasi un essere impalpabile. E poi i due animali di casa Casiraghi, Cesare un bassotto sempre alle calcagna di Nora e Zeffirino, un gatto dai magnetici occhi verdi diffidente, come tutti i felini.

Insomma, tutti riuniti a confrontare dati insieme all’estraneo maggiore, per capire chi ha rubato questi soldi, ma soprattutto il perché di tutta la messa in scena legata alla lettera. Tutti a confortare Nora per il suo dolore, tutti in debito in qualche modo con lei, e quindi nessuno si può esimere dall’esserci.
Agostino, contornato da questa masnada di personaggi comincia a indagare per farsi un’idea di chi può essere l’autore della lettera. Ognuno di loro avrà con lui, un colloquio quasi privato, presentandosi così al maggiore.
Agostino ascolta, raccoglie dati, consulta estratti conto, e tabulati telefonici, tra Milano e Pallanza.

Un giallo atipico quello che ci propone la Zappa Mulas, ma ben congegnato e molto, molto psicologico.
Infatti il maggiore Agostino indaga sulla psicologia del ladro, della ragione per cui abbia dovuto far sapere del furto se questo era riuscito senza problemi. Chi, tra i tanti ossequiosi collaboratori, amici e parenti può aver derubato Nora e non solo. Per quale motivo è nella sua cerchia il ladro, tra quelli che lei considera e difende come persone sicure. Perché dietro la famosa lettera, ci sono anagrammi da decifrare, enigmi di non facile soluzione che fanno pensare ad Agostino, che Nora non sia al sicuro e che il ladro, se non lo si scopre, sarà ladro solo per poco. Riuscirà il maggiore Agostino con il suo acume a risolvere il caso?
Un bel percorso giallo intrigante. Sembra quasi di leggere un vecchio romanzo di Agatha Christie. Consigliato!

Silvia Marcaurelio


La scrittrice:
Patrizia Zappa Mulas ha lavorato come attrice nei più importanti teatri italiani in un repertorio che va da Shakespeare a Genet. Laureata in estetica, ha scritto e pubblicato due romanzi, L’orgogliosa (Et.al., 2012) e Rosa furia, quest’ultimo diventato poi un tv-movie. Con le edizioni Nottetempo è uscito il racconto Tigre dorata (2006), e con Et.al. la raccolta di racconti Purché una luce sia accesa nella notte (2010). Nel 2019 pubblica con SEM il talento della vittima, primo episodio con protagonista Agostino.