Francesco Musolino – Mare mosso

1077

Editore E/O / Collana Dal Mondo
Anno 2022
Genere Noir
192 pagine – brossura e epub


Il mare che ispira poesie e canzoni
il mare che fa innamorare
il mare che nasconde
l’orizzonte infinito che ispira
La profondità che impaurisce
Acqua che accoglie
Acqua che uccide
Ogni giorno l’uomo lo sfida
Ma il mare è forte, potente e non fa prigionieri

Non è una poesia, la mia, che lascio a chi le sa scrivere, quanto un inno a un soggetto che è stato fonte di ispirazione da sempre, da Herman Melville con il suo capolavoro “Moby Dick”, o Ernest Hemingway con il suo “Il vecchio e il mare”. In questo caso non ci sono balene bianche da cacciare o marlin da riportare a riva, ma alla base c’è un elemento naturale contro il quale doversi confrontare ogni giorno e ogni notte, con qualsiasi tempo e condizione.

Lo sa bene Achille Vitale – personaggio creato dalla penna di Francesco Musolino – che coordina una flotta di rimorchiatori nel porto di Cagliari, i quali soccorrono le navi in difficoltà. Achille lavora per il Cavaliere, un importante armatore napoletano e, alla vigilia di Natale del 1981, viene segnalata una nave incagliata al largo di Oristano per colpa del maestrale e contenente seicento tonnellate di pesce surgelato.
Izmir, così si chiama il cargo, è partito da Port Mahon e diretto ad Atene, ma non ci è mai arrivato.

Musolino, giornalista e scrittore, non è al suo primo romanzo – nel 2019 ha pubblicato L’attimo prima (Rizzoli, 2019) – ma è la prima volta che si cimenta in un noir e lo fa in grande stile. In primis, perché l’editore E/O è lo stesso che pubblica i romanzi di Massimo Carlotto, Pasquale Ruju, solo per citarne alcuni, ma è anche quello che ha pubblicato alcuni dei più bei romanzi di Jean Claude Izzo quali Il sole dei morenti e La trilogia Casino totale, Chourmo e Solea. Autori che hanno saputo non solo regalarci personaggi memorabili, ma anche focalizzare l’attenzione sulle problematiche legate al territorio di cui parlano.
In secondo luogo, perché Musolino sceglie di raccontarci una storia tra finzione e realtà, basandosi su un fatto realmente accaduto sulle coste della Sardegna, ancora lontano dagli echi della pandemia.

Erano i “favolosi anni Ottanta”, scimmiottando quanto diceva Gianni Minà sugli anni Sessanta: Achille Vitale – di origini siciliane come il suo autore – è un trentenne che ha già sulle spalle parecchie responsabilità, ma come si dice è uno tosto, un temerario che non ha paura di confrontarsi con le forze della natura. Legge Corto Maltese e si fa trasportare dalle avventure del marinaio gentiluomo con la sigaretta sempre accesa. Ma, con il nome che porta, anche lui ha il suo punto debole, il suo tallone. Non voglio svelarvi di più sulla trama, in cui ci sono altri personaggi comprimari, dei quali vi accenno soltanto: Carmine, appassionato di Settimana Enigmistica e che lo chiama “ingegné”, Georgos il marinaio, Efisio, l’operatore tuttofare. Ci sono una moglie e una figlia.

“A mari nun ci sunnu taverni”, dice un proverbio siciliano, ma Musolino sa muoversi bene nelle acque pericolose e imprevedibili del mare magnum letterario, il plot narrativo è costruito con dovizia di informazioni che l’autore ha recuperato consultando centinaia di pagine de l’Unione Sarda relative al periodo che ci racconta. L’autore ci fa navigare nella consapevolezza che il mare è da sempre un mezzo per muoversi più facilmente, per traghettare indifferentemente esseri umani, armi o droga senza che questo fenomeno si possa quanto meno arginare.
In attesa di leggere il prossimo.

Cecilia Lavopa


Lo scrittore:
Francesco Musolino (Messina, 1981) è giornalista culturale e scrittore. Collabora con diverse testate nazionali, fra cui Il Messaggero, L’Espresso, Specchio e La Repubblica. Nel 2019 ha esordito con il romanzo L’attimo prima (Rizzoli, 2019), seguito dal saggio Le incredibili curiosità della Sicilia (Newton Compton, 2019). Ideatore del no profit @Stoleggendo, membro del collettivo Piccoli Maestri, conduttore televisivo e docente di scrittura creativa, nel 2021 è stato membro della giuria del Premio Mondello.