Editore Frilli / Collana Supernoir bross
Anno 2022
Genere Noir
308 pagine – brossura e epub
È appena uscito in tutte le librerie per Fratelli Frilli “Genova scelte di sangue” il nuovo romanzo della collaudata coppia formata da Sabrina De Bastiani e da Daniele Cambiaso.
Dopo i simmetrici parallelismi di “A distanza ravvicinata”, noir di successo del 2020, i due scrittori genovesi ci ripropongono la seconda avventura degli stessi protagonisti, il tenente Pietro Farnè del Nucleo Operativo dei Carabinieri di Genova e il maresciallo Mistral Garet.
Le vicende narrate risalgono al 2008. Nel bosco del Boia a Pietralavazzera in Alta Valpolcevera, durante i lavori di costruzione del nuovo oleodotto, viene rinvenuto un cadavere: un uomo decapitato e privo di impronte digitali. Fin da subito i filoni di indagine vanno in due direzioni: il traffico locale di droga e il satanismo nelle sue forme di manifestazione più efferate, in luoghi di confine col Piemonte, che dista una manciata chilometri.
Nel corso dell’indagine Mistral Garlet nota un dettaglio che potrebbe portare a una svolta decisiva, ma inspiegabilmente esita, perché prima di rimestare nel passato vuole capire i collegamenti tra fatti e persone che sperava di aver dimenticato.
“Quello che cerchi, vedi. Quello che conosci, capisci.”
Luoghi e vicende che non possono non ricordare le cronache del 1990. Vicino ai ruderi del Castello di Pietralavazzera, proprio nel bosco del Boia, fu rinvenuto dal cane di un contadino un corpo in veste rituale bianca. Spuntava dal terreno soltanto un braccio, il corpo era decapitato e la testa era appoggiata sulla schiena. Il caso rimase insoluto, ma con tutti gli ingredienti di un possibile regolamento di conti di matrice mafiosa.
Questo cold case conferma la natura del romanzo, ossia la verosimiglianza. Sabrina De Bastiani e da Daniele Cambiaso colgono molto bene questi fatti di cronaca facendoli diventare spunti per costruire un intreccio che è fiction, ma a volte potrebbe anche non esserlo.
“Quando c’è un rituale, si vuole che i destinatari del messaggio vedano, capiscano, ne colgano il significato.”
De Bastiani e Cambiaso da abili narratori ci mettono di fronte alle vicende, disseminando il plot di indizi, sicuri però che anche il più arguto dei lettori non possa neppure sfiorare con un dito la verità. Chiunque può essere il colpevole, come nessuno.
In questo senso anche il cast è scelto con attenzione e funzionalità della trama. Anche da ciò capiamo la poliedricità del romanzo, la complessità dell’intreccio.
In “Genova scelte di sangue” il confine tra il bianco e il nero è labile come quello tra il bene e il male. Un antimanicheismo che serpeggia in tutte le pagine dell’opera, confutando le regole del giallo classico. Al centro di tutto l’odio, sviscerato nelle sue diverse forme e sfumature. Citando Erich Fromm quello caratteriale, che riconfigura la struttura di colui che odia. Una naturale predisposizione ad odiare ed essere ostili, con un particolare tipo di soddisfacimento nell’odio. E di converso l’odio reattivo come risultato di una profonda ferita o di una situazione dolorosa e immutabile. La situazione a generare il sentimento di odio, mentre nell’odio determinato dal carattere l’ostilità è risvegliata attraverso una situazione.
Leggendo il romanzo di De Bastiani e Cambiaso si percepisce sottotraccia quanto gli autori, in una alchemica sintonia che nasce da una profonda amicizia, siano entrambi profondi conoscitori del genere, appassionati lettori ancor prima che scrittori. Dal punto di vista stilistico, il metodo di scrittura è frizzante, volutamente senza fronzoli. Il testo è variegato, ricco di espedienti letterari che rendono la lettura fresca e movimentata. I capitoli non sono standard, ma sono commisurati agli eventi, dando un ritmo variabile che non permette al lettore di abituarsi, come in una corsa podistica fatta di saliscendi, alternando momenti dove riprendere fiato a momenti di pura adrenalina anaerobica.
E siccome non c’è due senza tre, attendiamo trepidanti la terza avventura, che sarà una vera e propria sfida letteraria in quella che è diventata una escalation qualitativa verso vertici che certamente De Bastiani e Cambiaso raggiungeranno, sorprendendoci ancora una volta.
Concludendo, “Genova scelte di sangue” è un romanzo assolutamente da leggere, in cui immergersi in apnea e leggere tutto d’un fiato, anche ricordando lo scrittore Gianpaolo Zarini che ci ha lasciato l’anno scorso, citato nell’esergo e nei ringraziamenti finali.
“A chi arriva, a chi torna. A chi non se ne è andato mai.”
Andrea Novelli
Gli scrittori:
Daniele Cambiaso, nato a Lavagna (GE) il 14 giugno 1969, insegnante, è autore di racconti e romanzi, scritti anche a quattro mani.
Sabrina De Bastiani, nata a Genova il 29 febbraio 1972, laureata in Lingue e letterature straniere è redattrice di Thrillernord, per cui cura recensioni e interviste, è autrice di racconti e antologie.