Editore Marsilio / Collana Farfalle
Anno 2022
Genere Thriller
464 pagine – brossura e epub
Traduzione di Luca Vaccari e Maria Valeria D’Avino
Un thriller internazionale che ruota interamente intorno alla figura, alla vita e agli affetti di Axel Stein. “Quello che non sai di me” è uno dei titoli, delle traduzioni non letterali, che più rispecchia il libro, non tanto per la trama, ma per il significato intrinseco della frase. Tutti abbiamo qualcosa da nascondere o da cui ci nascondiamo, una vita sotto copertura che viviamo alla luce del sole.
Nel quinto volume della serie dedicata ad Axel Stein, il protagonista, ormai troppo conosciuto e noto nella sua città, Copenaghen, viene inviato ad Amsterdam per svolgere delle indagini come agente sotto copertura per un caso all’apparenza banale che nasconde in intrigo di carattere internazionale.
Il suo compito è infiltrarsi nell’ambiente della malavita europea per avvicinare e catturare il boss della mafia russa Grigor Grigovich noto come Papa (da qui il titolo in lingua originale). Parallelamente Vicky, ex collega di Axel, trasferita al dipartimento rapine, viene assegnata al complesso caso della rapina di 143 cassette di sicurezza in una banca che ha un punto di contatto con l’indagine su cui sta indagando il protagonista. Alle due inchieste si affiancano diversi personaggi che cercano di deviarne il percorso per proteggere segreti che, nascosti nel buio delle cassaforti, potrebbero, se rivelati, portare a galla verità da troppo tempo nascoste.
Nonostante la trama particolarmente intricata e un background derivante dai precedenti capitoli della saga, il libro si legge autonomamente e con fluidità. Non serve conoscere le precedenti avventure per apprezzarne la scrittura ed empatizzare con i personaggi che all’inizio sembrano appena accennati, quasi sbiaditi, ma virano alle tinte forti nel progredire della narrazione. Ognuno sembra togliersi strati di polvere per mettere a nudo quelli più profondi e forse mai esplorati della propria personalità.
La scrittura è avvincente e vede l’alternarsi di trame all’inizio sono separate, distanti. Poi il “plot twist” si fa prepotente, le avvicina, le fonde, le fa coincidere e procedere su un binario unico fino a quando ogni altra vicenda collaterale confluisce nella rotta indicata dal capolinea.
Un thriller che viaggia alla velocità della luce, dove i mesi sembrano giorni e i giorni si risolvono in poche manciate di secondi mantenendo alta la suspense del lettore immerso profondamente nell’ambiente del crimine internazionale e contemporaneamente nei più intimi sentimenti di Axel.
Un hard-boiled esplosivo, contraddistinto da una cortina di tensione così densa che si può tagliare. Tutto si svolge freneticamente, ogni evento è al cardiopalmo, si sposta sul filo del rasoio alcune volte lasciando ferite profonde, altre graffiando la superficie. Non ho una profonda conoscenza del noir Danese, ma dal poco che ho potuto intuire, l’intera serie può tranquillamente reggere il confronto con i grandi del panorama interazione come Rankin e Connelly a cui fa l’occhiolino.
Matteo Bordoni
Lo scrittore:
Jesper Stein (1965) vive a Copenaghen. Giornalista d’inchiesta per molti anni e reporter di guerra, si occupa oggi di letteratura e dal 2006 è membro dell’Accademia danese del poliziesco. Quello che non sai di me è il quinto romanzo della serie dell’ispettore Axel Steen, tradotta in undici lingue e premiata con il Golden Laurel, il più prestigioso premio letterario di Danimarca.