Irvine Welsh – I lunghi coltelli

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Editore Guanda / Collana Guanda noir
Anno 2022
Genere Thriller
384 pagine – brossura e e epub
Traduzione di Massimo Bocchiola


Se siete alla ricerca di un noir dal realismo esagerato e viscerale, con una nota di sarcasmo pungente accompagnata dall’aspra descrizione di una società arrivata sull’orlo di un baratro… “I lunghi coltelli” è la risposta.
Ray Lennox, lo stesso di “Crime”, è in una fase cruciale: le cose con Trudi vanno bene, ha chiuso con la cocaina e sul lavoro si prospetta addirittura una promozione. Ma le ombre del passato lo perseguitano: Lennox ha sbattuto in galera il serial killer a cui aveva dato a lungo la caccia, ma è sicuro che non abbia raccontato ancora tutto; e poi ci sono gli incubi angoscianti su quella notte nel tunnel, tanto tempo fa, quando lui era solo un bambino.

Nel frattempo l’ispettore è alle prese con una nuova, intricata indagine: Edimburgo è sconvolta dall’omicidio di Ritchie Gulliver, membro del parlamento britannico, il cui cadavere mutilato è stato rinvenuto in un magazzino di Leith. Chi lo conosceva non si stupisce: vizioso, razzista, corrotto…nella sua vita aveva pestato i piedi a molti e infastidito altrettanti. Mentre Lennox indaga, i macabri omicidi lasciano scie di morte, sempre con lo stesso modus operandi, sempre in quelle sfere del potere che vorrebbero rimanere inviolate. Il killer agiste con l’aiuto di qualcuno per portare a termine il suo macabro disegno di giustizia. Finché un giorno sparisce Fraser, il nipote di Lennox, e la faccenda si fa maledettamente personale…

Il romanzo sin dall’inizio sembra scritto tutto d’un getto, regala l’impressione di uno “stream of consciousness” in cui idee, vicende e personaggi appaiono secondo una logica, un ritmo e anche una cronologia che è chiara solo allo scrittore. I personaggi sono tanti, forse troppi e alcune volte ho fatto fatica a dargli una giusta connotazione. Il perno centrale è Lennox, catapultato nel suo passato, che cerca di nuotare nel presente con un fardello emotivo importante e tanti bivi da prendere con la paura che il prossimo sia quello verso il baratro senza possibilità di ritorno.
Nonostante la trama sia un seguito dei Crime (scritto poco più di una decade prima) il libro può essere considerato come uno “stand alone”, si può leggere anche non conoscendo gli antefatti e risulta essere uno di quei libri che ti invoglia a leggerlo anche se, come ho detto, l’intreccio è contorto e la trama in alcuni punti poco credibile e forzata.

L’approccio al mondo trans, alla corrente dell’identità di genere, parte importante dell’intera trama, è gestito con maestria e con una sensibilità che fa riflettere. L’autore ammette di capirne poco, forse come la maggiorana parte dei suoi lettori, ma questo non gli impedisce di esprimere che la dignità delle persone non debba essere calpestata dalle leggi e da idealismi ormai antiquati e radicati in una cultura sì difficile da scalfire ma destinata a dover rivedere i suoi canoni. Alla fine del libro arriva anche ad asserire che tutto questo clamore sollevato su questioni che potrebbero essere risolte con del buon senso sia solo un meschino diversivo da problemi molto più importanti.

Questo thriller ambientato nel mondo anglosassone (Edimburgo, Londra) possiede tutti gli ingredienti che hanno portato al successo Irvine Welsh (attraverso Trainspotting e passando per Crime dalla parola scritta al cinema e televisione): spregiudicatezza, inventiva, humour noir, una trama avvincente e ritmata. Unico punto negativo, a mio modesto parere, è la quantità quasi ingestibile di personaggi e porzione della trama poco credibili o forse forzate. Per il resto un’ottima lettura.

Matteo Bordoni


Lo scrittore:
Irvine Welsh è uno scrittore e drammaturgo scozzese. Esploso nel 1993 con Trainspotting, romanzo – e film di culto di Danny Boyle, dopo essere stato «il capofila della chemical generation», Welsh è diventato uno degli autori più amati dal pubblico europeo. Energia, intelligenza, inventiva linguistica, spregiudicatezza, humour nero, gusto per l’eccesso, oscenità, nichilismo spietato sono alcuni dei molti ingredienti che Welsh ha saputo mescolare e che hanno reso assolutamente unico l’estremismo narrativo dei suoi formidabili romanzi. Tra gli altri suoi romanzi ricordiamo Tolleranza Zero (1995), Colla (2001), I segreti erotici dei grandi chef (2006), Skagaboys (2012), La vita sessuale delle gemelle siamesi (2014), L’artista del coltello (2016).