M.C. Beaton, pseudonimo di Marion Chesney (1936-2019), è stata un’autrice prolifica e amatissima dai lettori: ha pubblicato oltre centosessanta romanzi e venduto oltre venti milioni di copie in tutto il mondo, risultando tra l’altro una delle autrici più prestate nelle biblioteche britanniche.
Alcune sue opere hanno avuto riduzioni radiofoniche e televisive, su tutte quelle poliziesche con protagonisti Hamish Macbeth e Agatha Raisin, entrambe pubblicate in italiano da astoria.
Dalla serie sull’investigatrice più impertinente e impulsiva d’Inghilterra è stata tratta di recente una fiction televisiva, in onda anche in Italia.
Già disponibile in libreria il suo romanzo “Morte di uno spazzino. I casi di Hamish Macbeth”, edito da Astoria, di cui vi riportiamo la trama:
13mo episodio. Indagine “verde” per Hamish.
Fergus Macleod, lo spazzino di Lochdubh famoso per scarsa efficienza, carattere irascibile e passione per la bottiglia, si monta la testa per colpa della nuova assessora all’Ambiente, la megalomane Freda Fleming, che vuole promuovere un grandioso progetto ecologista per dar lustro alla propria carriera politica. Imbaldanzito da un aumento di stipendio e da una nuova, rutilante divisa, Fergus si rende ancora più fastidioso del solito e si atteggia quasi a “sceriffo”.
Hamish sente odore di guai e come sempre ci azzecca: un giorno, Fergus viene trovato ucciso, la testa fracassata, il corpo ironicamente gettato a testa in giù in un cassonetto dei rifiuti. La vittima si era fatta parecchi nemici a Lochdubh, e Hamish finisce per dover interrogare mezzo villaggio, imbattendosi in molti sospetti e in un muro di omertà (eretto anche dalla sua ex fiamma Priscilla). A complicare il tutto, il solito superiore guastafeste Blair, un nuovo sottoposto che è più una palla al piede che di supporto, e un investimento immobiliare che scuote il mercato del lavoro del villaggio a suon di promesse che però sembrano difficili da mantenere. Una gran brutta gatta da pelare per Hamish Macbeth.