Gianluca Barbera – Se il Diavolo

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Editore Polidoro
Anno 2023
Genere Giallo
200 pagine – brossura e epub


Ci sono libri che non puoi non definire geniali per genio autoriale certo, ma anche per il modo che hanno di “incastrare” i lettori in un qualcosa che va al di là della mera lettura.
Naturalmente bisogna essere aperti, anzi, accondiscendenti a farsi trasportare in storie inverosimili eppure così convintamente raccontate da finire per accettare come vere e insieme “darsi” come lettori l’opportunità di gustare cibo nuovo per la mente.
E così al pari delle mille e mille discussioni sulla frontiera dei nuovi alimenti (assaggiarli o meno, considerarli alimenti o meno) gli idolatri e i puristi di George Simenon se dovessero limitarsi alla sola sinossi del romanzo di Gianluca Barbera storcerebbero il naso o addirittura scaglierebbero anatemi contro chi ha deciso di profanare una divinità assoluta del romanzo di genere imbastendoci sopra una storia inverosimile e blasfema.

E invece l’autore ha semplicemente dato fuoco alle polveri della sua creatività immaginando che il diavolo un bel giorno abbia detto a Simenon che se davvero voleva diventare il più prolisso, osannato e letto scrittore del suo tempo e oltre doveva accettare uno scotto. Un patto spaventoso e redditizio insieme: “tramuterai ogni cosa in parola. E ogni parola sarà scritta con il sangue. Per ogni libro che scriverai, e ne scriverai moltissimi, qualcuno morirà”.
Simenon accetta e diventa il fottutissimo genio che tutti i lettori conoscono e amano?

Diciamo che “Se il Diavolo” amalgama fiction e realtà, storia e leggende, acume autoriale e originalità di racconto ed eleva Barbera agli altari degli autori più coraggiosi, spudorati, originali della nostra narrativa di genere, uno che ha saputo rendere con una maestria formidabile un Simenon vibrante, inquieto, credibile, assurdo, contemporaneo, stupendo.
Bravo, bravo.

Antonia Del Sambro


Lo scrittore:
Gianluca Barbera ha lavorato in ambito editoriale. Ha pubblicato, tra gli altri, Idee viventi. Il pensiero filosofico in Italia oggi (2017), i romanzi La truffa come una delle belle arti (2016, finalista al Premio Neri Pozza, al Premio Chianti e al Premio Città di Como) e, con Castelvecchi, Magellano (2018, candidato al Premio Strega, Premio come miglior romanzo storico al Premio Città di Como, Premio Città di Fabriano, Premio Marincovich, Premio La Cultura del Mare, finalista al Premio Costa Smeralda, finalista al Premio Acqui Storia), tradotto in Portogallo e Brasile e da cui è stato tratto uno spettacolo teatrale con Cochi Ponzoni. Nel 2019 è uscito, sempre per Castelvecchi, il romanzo Marco Polo. Collabora con le pagine culturali de «il Giornale», con «Pangea» e «Letteratitudine».