Editore Piemme
Anno 2023 (originale 2018)
Genere thriller
528 pagine – brossura e epub
Traduzione di Maria Moresco
Qaanaaq Adriensen è un ispettore della polizia di Copenhagen. Dopo aver commesso un grave errore durante un’indagine, viene spedito ad assistere in un’investigazione a Nuuk, capitale della Groenlandia. Lì trova Rikke Engell, la bella ma durissima capitana che gestisce le forze di polizia groenlandesi, e una squadra formata da individui all’apparenza sconclusionati. In particolare si lega ad Apputiku Kalakek detto Appu, un nativo groenlandese che addirittura si offre di ospitarlo a casa propria.
Qaanaaq, uomo di città, figlio adottivo di un famoso autore di gialli recentemente defunto e di una poliziotta molto stimata, si ritrova quindi in una realtà completamente diversa dalla sua, nonostante il fatto che, come tradisce il suo nome, la Groenlandia sia il luogo dove è nato. Un luogo che gli è talmente estraneo che addirittura Appu deve insegnargli come si pronuncia il suo stesso nome (Hranaak, non Kanaak come credeva lui). Inoltre, il caso su cui è mandato a indagare è piuttosto delicato: nella baraccopoli nella quale sono alloggiati gli operai che lavorano su una modernissima piattaforma petrolifera al largo di Nuuk, tre uomini sono stati brutalmente assassinati. Si sospetta che si sia trattato dell’attacco di un orso polare inferocito, ma in questa teoria c’è qualcosa che non quadra. E Qaanaaq si attacca a questo dubbio, mettendosi contro Rikke Engell e molti dei politici locali, che stanno lottando per ottenere un referendum per l’indipendenza.
La confusione di Qaanaaq di fronte a questo ambiente completamente alieno non solo consente l’autore a dargli un grande spessore, accompagnandoci ad ascoltare le sue confessioni e i suoi dubbi, ma anche fornisce un ottimo trucco narrativo per permettere allo scrittore di spiegare a noi lettori le idiosincrasie e le curiosità della società groenlandese, mettendo in bocca al protagonista le domande che probabilmente ognuno di noi vorrebbe porre e fornendogli un cicerone quale Appu, sempre cordiale e pronto a rispondere a qualsiasi quesito.
Il lato giallo di questo romanzo, in originale intitolato semplicemente “Qaanaaq” (titolo che a mio parere è molto più interessante e affascinante di quello scelto da Piemme), è ben sviluppato, con un’investigazione che porta il protagonista a dovere affrontare situazioni inattese, pericolose, con difficoltà per le quali nemmeno lui, poliziotto stimato e di successo a parte lo “scivolone” che ha suggerito ai suoi superiori di spedirlo per qualche tempo lontano, è preparato.
La Groenlandia è coprotagonista di questo libro, con la sua storia recente, i contrasti tra lo sfruttamento petrolifero e la tradizionale caccia alle foche, le basi militari e gli sciamani, il biancore accecante e la notte interrotta solo da un’ora scarsa di sole.
Bisogna ammettere che, a pensarci, la sorpresa finale (non la soluzione del giallo ma quella che riguarda Qaanaaq personalmente) è un po’ forzata, un caso abbastanza assurdo, però ci arriviamo in maniera tanto appassionante che quasi non ce ne rendiamo conto, la coincidenza assurda – che, confesso, avevo intuito qualche capitolo prima che l’autore ce la rendesse chiara – ci viene presentata in maniera naturale, con abilità.
Questo romanzo ci presenta un nuovo protagonista interessantissimo, con una piccola idiosincrasia che ce lo rende subito simpatico e memorabile (Qaanaaq rifiuta di indossare qualunque copricapo, anche nel gelo groenlandese, preferendo che la sua pelata si copra di brina ghiacciata), in un ambiente in generale ben poco conosciuto e con un’indagine interessante e piena di possibili conseguenze importanti. Un giallo veramente ben scritto e ben congegnato, con personaggi affascinanti e sorprese continue, fino al crescendo finale. Veramente una bella scoperta; aspettiamo la traduzione del prossimo libro nella serie.
Marco A. Piva
Lo scrittore:
Mo Malø, francese, ha scritto diversi romanzi e saggi con vari pseudonimi, di cui Mo Malø è quello di maggior successo. La notte bianca è il primo di una serie di gialli ambientati in Groenlandia che ha venduto quasi centomila copie in Francia, finalista al premio Meilleur Polar dedicato alla narrativa gialla.