Editore Pelledoca / Collana Neroinchiostro
Anno 2023
Genere Giallo
182 pagine – brossura
Età di lettura da 11 anni
Attenzione: questa recensione è stata scritta da due fratelli, Roberto e Francesco, di nove anni.
Nell’afoso mese di agosto, durante le nostre meritate vacanze, abbiamo letto “Cuore d’animale” di Davide Sarti.
Questo interessantissimo libro, pieno di spunti di riflessione, racconta la bizzarra storia di Mattia, un quattordicenne colpito da una maledizione secolare lanciata da una strega sugli abitanti di Borgovecchio, un piccolo paese del Nord Italia.
Chi viene colpito dalla maledizione è condannato a invecchiare precocemente e a trasformarsi in modo del tutto involontario e inconsapevole in un animale. A causa di questa maledizione, ogni abitante di Borgovecchio vive in un clima di eterna paura e sospetto nei confronti di tutti, anche dei propri familiari perché chiunque potrebbe essere colpito dal malefico sortilegio. I cosiddetti “maledetti” subiscono una doppia punizione: la prima è la trasformazione da umano in animale e la seconda è l’allontanamento e l’esilio nella foresta da parte degli abitanti del paese, persino per volere della propria famiglia.
Un giorno, Mattia, il protagonista, si ritrova improvvisamente trasformato in bruco. Ritornato umano, decide di non condividere il suo segreto con nessuno. La tabaccaia Irene ha visto tutta la scena. In seguito, Irene confessa a Mattia di essere anche lei una “ maledetta” (si trasforma in aquila), ma riuscendo a controllare le sue trasformazioni, nessuno in paese si è accorto di nulla. I due diventano amici e Irene lo porta nella foresta per conoscere altri come loro. Qui, Mattia fa la conoscenza di Alvise, l’anziano e saggio maestro che si trasforma in vipera e ha il compito di aiutare i più giovani a vivere nella loro nuova natura. Poi, c’è Camilla (si trasforma in cinghiale), una ragazzina sempre un po’ scontrosa e chiusa e infine, il tenero Elio, un bambino allontanato dai genitori perché si trasforma in lupo. Questo gruppo diventerà molto affiatato, lotteranno insieme contro forze sovrumane e cercheranno di spezzare l’incantesimo della strega contro tutto e tutti.
Riusciranno i “maledetti” ad annullare la maledizione e salvarsi per sempre? Se sì, a quale prezzo? La strega è veramente morta secoli fa come narra la leggenda raccontata dal più anziano del paese? Perché la strega ha voluto colpire così duramente e per così tanti secoli Borgovecchio? A voi scoprirlo!
Da questa storia abbiamo imparato l’importanza di essere sempre se stessi, di non avere paura di mostrare la propria natura pur di compiacere gli altri. Un altro insegnamento è stato quello di rispettare tutti anche se diversi da noi e non escludere mai nessuno perché tutti siamo importanti! E, infine, abbiamo capito l’importanza della parola “SCUSA” che spesso, nella vita quotidiana, sottovalutiamo ma a volte, come in questo specifico caso, può avere il potere di cambiare positivamente anche ciò sembra irrimediabilmente perso per sempre.
In questa coinvolgente storia, ci è piaciuto, in particolare, quando Mattia si è trasformato per la prima volta in un bruco. Infatti, ci siamo divertiti a cogliere le analogie con un capolavoro della letteratura classica che ci ha scoprire quest’estate, la mamma: “La metamorfosi” di Franz Kafka (consigliamo anche questa imperdibile e fantastica lettura sia ai ragazzi che agli adulti! Entrambi i protagonisti Mattia Furlan in “Cuore d’animale” e Gregor Samsa ne “La metamorfosi” si ritrovano improvvisamente uno nel corpo di un bruco e l’altro in quello di uno scarafaggio.
I due raccontano dettagliatamente la loro metamorfosi e il loro nuovo corpo, la loro difficoltà nel muoversi, le sensazioni di angoscia e terrore di essere schiacciati e soprattutto, la grande sofferenza nell’essere esclusi in modo crudele da tutti e considerati dei mostri orribili da cui proteggersi: dalla famiglia e dagli estranei, nessuno riesce ad accettare la natura dell’altro, il quale viene confinato nella foresta come nel caso di Mattia e i suoi compagni di avventura oppure nella camera della propria casa come nel caso nel povero Gregor. I due diversi protagonisti hanno vita simile, ma avranno destini diversi!
Insomma, questa volta, con una recensione vi vorremmo consigliare la lettura di ben due libri… Leggeteli entrambi e divertitevi anche voi a confrontarli trovando differenze e analogie nella storia e nei personaggi perché i libri sono un po’ come la vita: bisogna imparare a confrontare e confrontarsi per capire e vivere pienamente la propria esistenza così come apprezzare pienamente delle buone letture!
Roberto e Francesco Rossi (con l’aiuto di mamma Sonja)
Lo scrittore:
Davide Sarti vive a Bologna. Dopo la laurea in lingua e cultura giapponese, pubblica su riviste e fanzine. Nel 2016 esce il suo fumetto Swan Power e nel 2018 il saggio Capire il manga. Caratteristiche grafiche e narrative. Nel 2021 esce, per Edizioni Corsare, il romanzo Le streghe del Mezzanotte. Ha frequentato il corso di “Produzioni audiovisive e multimediali per bambini e ragazzi” presso la scuola di scrittura e sceneggiatura Bottega Finzioni di cui, nel 2020, ha seguito anche il corso avanzato.