Marie Hermanson – L’isola della peste

704

Editore Guanda / Collana
Anno 2023
Genere noir
352 pagine brossura e epub
Traduzione di Carmen Giorgetti Cima


C’è una Göteborg con l’anima divisa tra il modernismo post Esposizione del 1923 e luoghi e consuetudini di un passato recente che allunga ancora la sua ombra su cose e persone.
In questa città dove il chiaroscuro sembra essere la cifra identificativa della vita degli abitanti, il sovraintendente Nils Gunnarsson si divide pigramente tra rapporti scritti a macchina e reati di poco conto, come furti di biancheria stesa ad asciugare. Il Fato, però, ha deciso che la sua vita da poliziotto deve subire una bella sferzata e nel suo ufficio arriva un ragazzino dagli abiti laceri e la faccia sporca che gli chiede di seguirlo perché nel posto dove vive è stato appena rinvenuto un cadavere.

Il cadavere è un morto ammazzato con una modalità particolarmente brutale che le acque del fiume hanno restituito nel Villaggio dei Rottami, una sorta di favelas svedese di lamiere e baracche ai margini della città. Gunnarsson inizia le sue indagini tra mille dubbi e difficoltà fino a che non arriva a dargli una concreta e preziosa mano Ellen Grönblad, intuitiva e brillante giornalista con cui il poliziotto aveva avuto una intensa e breve relazione.
L’apporto di Ellen sposta le indagini verso l’antica e pericolosa Isola della Peste, un posto dove un tempo giacevano le merci e le persone in quarantena prima dello sbraco effettivo in città e dove chi era ammalato rimaneva per ricevere le cure più appropriate in un posto lontano dagli abitanti di Göteborg. Nel 1925 il sovraintendente Gunnarsson sa che in quell’isola non dovrebbe esserci più nessuno eppure non è così e lui e Ellen scopriranno che l’Isola della Peste è ancora un luogo oscuro dove si può rimanere imprigionati a vita o anche morire.

Hermanson dà vita a un noir nordico estremamente affascinante e ricco di dettagli dove l’ambientazione del secondo decennio del Novecento è la cifra stilistica più riuscita dell’intera narrazione. I lettori si perdono in una Göteborg dove le crepe sociali sono ancora profondissime e i misteri e i segreti si nascondono e confondono tra le ambizioni e le aspirazioni di modernità e internazionalità di una delle città più grandi e importanti della Svezia. La precisione linguistica dell’autrice non solo rende la lettura levigata come un piano di marmo ma contribuisce a creare i moti dell’animo che accompagnano il lettore tra il caleidoscopio di emozioni che arricchiscono la trama.

Essendo un noir, inoltre, l’aspetto sociale è evidenziato in maniera sapiente proprio attraverso le riflessioni e le azioni dei due protagonisti Nils e Ellen che diventano, a tratti, quasi la voce di una intera comunità.
Sorprendentemente bello e consigliato.

Antonia del Sambro


La scrittrice:
Marie Hermanson, giornalista e scrittrice, è nata a Göteborg nel 1956 e ha esordito nel 1986 con una raccolta di racconti. Guanda ha pubblicato La spiaggia, Oltre il limite, La grande esposizione e Il diavolo e il suo doppio. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo.