Frédéric Dard – Negli occhi di Marianne

436

Editore Rizzoli
Anno 2023
Genere Noir
224 pagine – brossura e epub
Traduzione di Elena Cappellini


Cosa dicono gli occhi di una donna? Che storia raccontano, che segreto custodiscono?
Daniel Mermet, il protagonista di questo noir, vuole scoprirlo a ogni costo e dà vita a una ricerca spasmodica e personale che gli stravolgerà completamente l’esistenza.
Qui comincia realmente il libro, le pagine precedenti sono solo un escamotage letterario come quello della famosa “scatola sul tavolo” usato dagli sceneggiatori hollywoodiani negli anni Cinquanta o dal nostro Michelangelo Antonioni nelle sue pellicole di autore. L’incontro tra Mermet, pittore parigino in vacanza in catalogna e la stupenda donna che lui ha casualmente investito è solo un pretesto per far incontrare due protagonisti del tutto distanti l’uno dall’altra e che continuano a rimanere insieme solo perché lei ha perso la memoria, ma si ricorda di saper parlare francese come lui, e perché lui si è infatuato stile adolescente al liceo.
È solo quando Daniel porta sulla spiaggia la bellissima donna che sta accudendo e aiutando per farle un ritratto, comprende che nei suoi occhi, nel suo sguardo, c’è qualcosa che lui deve assolutamente scoprire. Quel qualcosa lo farà lasciare la Spagna per farlo ritornare in Francia dove i segreti che cerca finiranno per fagocitarlo e non lasciargli scampo.

“Negli occhi di Marianne” sarebbe stato anche un lavoro letterario piacevole ed emotivamente accattivante se l’autore non avesse rovinato tutto con un sentimento irragionevole e giovane, poco adatto a un protagonista maturo e facendolo diventare la pietra miliare di una narrazione che altrimenti avrebbe anche potuto funzionare dato che Dard non scrive affatto male. Invece, il mistero e la tensione sono del tutto stemperati e diluiti da pensieri e atteggiamenti più ossessivi che realmente finalizzati a scoprire un segreto. La “bambolina” Marianne che poteva essere il personaggio risolutivo e accentrante della tensione e della suspense rimane, invece, perennemente sullo sfondo. Mai risolutiva. Mai davvero protagonista delle azioni che la riguardano.

Un noir no sense di difficilissima interpretazione per il lettore. Un racconto di ambientazione pura che però non basta a far dimenticare a chi legge che due perfetti sconosciuti si amino follemente senza davvero conoscersi o “risolversi” prima come individui singoli e neppure a far dimenticare un finale che spiazza e che lascia insolute tutte le perplessità di una lettura non certo indimenticabile.

Antonia del Sambro


Lo scrittore:
Frédéric Dard è stato uno scrittore francese, famoso per i suoi numerosissimi romanzi noir, pubblicati lungo tutta la seconda metà del Novecento. La serie di libri polizieschi dedicata al commissario Sanantonio riscosse un eccezionale successo, e insieme ad altre opere dello scrittore arrivò a vendere, nel complesso, più di 290 milioni di copie. Nel 1957 Dard venne insignito del Grand prix de littérature policière, il più importante riconoscimento francese per il genere del giallo, per il suo romanzo Le Borreau pleure.