Hilda Lawrence – Nelle loro mani

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Edizioni Le Assassine / Collana Vintage
Anno 2023
Genere Giallo
176 pagine – brossura e ebook
Traduzione di Marina Grassini


Hilda Lawrence (1906-1976 ), scrittrice americana, pubblica nel 1947 il romanzo “Composition for four hands” tradotto in italiano da Marina Grassini con il titolo “Nelle loro mani”. Purtroppo non fu un’autrice particolarmente prolifica ma questa sua opera divenne un episodio della serie televisiva “The Alfred Hitchcock hour” dal titolo “The long silence” diretto appunto da Alfred Hitchcock.
Trattasi di un romanzo dalla trama sorprendente, intrigante, a volte criptica avvolta in un alone di mistero che abbraccia la vita dei numerosi personaggi di volta in volta presentati.
La narrazione, non convenzionale, accompagna il lettore fino alla fine, creando così un’opera dalle forti tinte gialle con un’ambientazione unica: la maestosa casa Manson, capace di appassionare gli affezionati del genere.

La storia ruota attorno a Nora Manson, una donna di mezza età completamente paralizzata e privata della capacità di parola a causa di un misterioso incidente avvenuto tempo addietro proprio nella sua casa.
Nora gode delle migliori cure grazie alle sue ingenti possibilità economiche ed è circondata da parenti, infermiere, medici e domestiche che l’accudiscono a tempo pieno cercando di comprendere ed esaudire i suoi desideri.
Ma Nora ha costantemente paura di morire: è convinta che “quel qualcuno” ritornerà per portare a termine ciò che aveva iniziato. E allora come può, senza parlare, uscire dalla trappola mortale che la tiene prigioniera?
Forse l’unica sua àncora di salvezza è l’infermiera Milly Sills, una donna molto giovane e intraprendente, che si prende cura di lei con amore e dedizione e tra le due donne si instaura un rapporto forte, destinato a durare nel tempo. La signorina Sills grazie alla profonda empatia che la contraddistingue è l’unica che riesce a leggere perfettamente ogni silenzio della sua paziente.

La penna di Hilda Lawrence è molto coinvolgente: i periodi sono scorrevoli, fluidi, chiari, incalzanti. Il lettore si sente parte integrante della vicenda calandosi nei panni della protagonista e riesce a comprenderne tutte le emozioni e sensazioni che ella reprime per la paura e per l’incapacità di comunicarle.
I personaggi, soprattutto quelli femminili, sono ben caratterizzati e sono legati con un filo d’acciaio alla figura silenziosa, immobile ma al tempo stesso così ingombrante e “rumorosa” della protagonista.
La Lawrence ha una spiccata capacità nel tenere molto alta la suspense, costringendo il lettore ad arrivare quanto prima alla fine della storia e alla rivelazione del mistero e del non detto che caratterizza i tre quarti del romanzo.
L’opera è scritta in terza persona. Decisamente molto coinvolgente ed efficace l’uso del monologo interiore della protagonista tramite il quale quest’ultima riesce ad avere una voce silenziosamente “narrante” delle sue paure, delle sue emozioni, delle sue intenzioni. Questo “flusso di coscienza” è l’unico mezzo che permette a Nora Manson di “muoversi” e rimanere in vita. Molto consigliato.

Benedetta Borghi


La scrittrice:
Hilda Lawrence, scrittrice americana nata nel 1906 e morta nel 1976. Dopo gli studi, si occupa di letture per ciechi, poi entra nella redazione di Macmillian Publishers e in seguito di altre case editrici. Scrive anche sceneggiature per la radio. Non è un’autrice prolifica e oltre a Composition for Four Hands, che pubblichiamo con il titolo Nelle loro mani, scrive altri tre romanzi, avvicinandosi, non senza humor, al noir alla Dashiell Hammett e al whodunit alla Agatha Christie.