Editore Newton Compton
Anno 2024
Genere Giallo
228 pagine – rilegato e ebook
Nella piccola cittadina di Asiago, luogo ricco di storia e di ritrovamenti relativi alla prima guerra mondiale, opera da un paio d’anni Gaetano Ravidà.
Ravidà è luogotenente dei Carabinieri giunto da Bari nel Vicentino dopo il fallimento del suo matrimonio.
Questa zona oltre che essere di rilevanza storica, possiede risorse ambientali di una certa importanza come la legna, le miniere estrattive e l’habitat idoneo per la salamandra. Dopo la denuncia della presenza di materiale inquinante nascosto nelle cave, ad opera della mala del Brenta, partono i lavori per lo smaltimento degli stessi. Durante la rimozione dei rifiuti tuttavia viene rinvenuto il corpo mummificato di Ernesto Costa un noto imprenditore della zona, scomparso e non denunciato circa tre anni prima.
Il ritrovamento del corpo di Costa apre un vaso di pandora in cui perderanno la vita gli attivisti più accaniti di Asiago e verranno fuori alcuni piccoli drammi personali dei protagonisti.
Il caso non è facile poiché è noto che la malavita cerca di distogliere da sè e dal territorio in cui opera, le forze dell’ordine dunque dietro quei delitti c’è di sicuro altro. Depistaggi, moventi inconsistenti e tracce che non condurranno a risultati rilevanti o determinanti renderanno le indagini complicate. Ma un particolare acuirà l’intuito di Ninni Ravidà e lo condurrà alla soluzione del caso…
Storia ben costruita, con note di folclore riconducibile non solo alle origini pugliesi di Ravidà ma anche alle usanze dell’altopiano. I personaggi hanno spessore e personalità e “funzionano” bene quando interagiscono fra loro. La capacità di esprimere e descrivere i sentimenti dei personaggi evidenzia quanto Chicca Maralfa abbia strutturato ogni protagonista della storia proprio come ha studiato e lavorato sul territorio. Interessanti sono i riferimenti alla storia della Grande Guerra che ha segnato il destino e la vita degli abitanti locali che ne mantengono ancora una vivida memoria.
Personalmente ho riscontrato un comportamento comune della mala del Brenta con le organizzazioni criminali soprattutto del sud come la Società foggiana, la camorra o la Sacra Corona, quasi a sottolineare quanto, ahimè, in questo ambito non ci siano differenze tra nord e sud.
Con molta delicatezza e quasi in punta di piedi l’autrice ha inserito note di “rosa” tra Ninni e la dottoressa Malerba che accontentano i “palati” romantici soprattutto delle lettrici.
In generale un bel giallo che sa incuriosire e intrigare il lettore.
Luciana Fredella
La scrittrice:
Chicca Maralfa è nata e vive a Bari. Giornalista professionista, è responsabile dell’ufficio stampa dell’Unioncamere Puglia e della Camera di Commercio di Bari. Ha collaborato stabilmente per anni con la «Gazzetta del Mezzogiorno», scrivendo di cultura e di attualità, e con i periodici specializzati «Ciao 2001» e «Music». Per Antenna Sud e Rete4 (nella trasmissione di Alessandro Cecchi Paone, Giorno per giorno) si è occupata di cronaca bianca e nera. Ha esordito nella narrativa nel 2018 con la commedia nera Festa al trullo, e nel 2021 ha pubblicato il suo primo giallo, Il segreto di Mr Willer, finalista a vari premi letterari. Con la Newton Compton ha pubblicato Lo strano delitto delle sorelle Bedin e Il delitto della montagna.