Editore Mursia / Collana Giungla Gialla
Anno 2023
Genere Giallo
254 pagine – brossura e ebook
Milano, giugno 2023. Il vicequestore Bruno Ardigò, responsabile della sezione Omicidi ricevette una busta gialla anonima, già passata al vaglio dei severi controlli di rito, con il suo nome scritto in caratteri maiuscoli word con come improbabile mittente: FAWKES, VIA DELL’INFERNO, MILANO. Ma ovviamente non esisteva nessuna via dell’Inferno a Milano e nessun Guy Fawkes… a meno di un improbabile caso di omonimia. E l’unico Guy Fawkes che Ardigò ricordava era un famoso cospiratore britannico seicentesco di famiglia protestante poi convertitosi al cattolicesimo, scelto, tra gli organizzatori della congiura delle Polveri, per accendere la miccia da lui piazzata sotto il parlamento. Scoperto, arrestato e torturato aveva fatto i nomi dei tre complici. Tutti e quattro furono condannati e giustiziati. E come d’uso i loro resti, destinati a divenir «mangime per i volatili del cielo», furono dispersi.
Ciò nondimeno Ardigò, sentendo puzza di marcio, aprì il plico già sicuro di una qualche poco piacevole sorpresa e infatti dentro la busta trovò: «…una carta da gioco: un asso, di un seme inesistente, di colore viola, con quattro teschi agli angoli, appoggiati sopra tibie incrociate, e un quinto asso centrale, con serpi che fuoriuscivano dalle cavità oculari.» La prese in mano e notò che pareva una normale carta da gioco plastificata, ma più grande rispetto a quelle italiane. Il resto del contenuto era invece, ritagliata da un giornale, una sua foto di vent’anni prima, più o meno trentenne, e una lettera, sempre a stampatello, che recitava:
«PRIMA LETTERA DALL’INFERNO. Poi con gli stessi caratteri:
ALLA FINE IL CONTO DA PAGARE ARRIVA PER TUTTI, SEMPRE, E STA ARRIVANDO ANCHE PER TE POTREI UCCIDERTI SUBITO, MA VOGLIO FARTI GIOCARE QUESTA PARTITA PERCHÈ L’ATTESA DEL PIACERE È IL PIACERESTESSO, NO? E IL MIO PIACERE SARÀ LA TUA PAURA. SAI CONTARE FINO A CINQUE? COMINCIA A FARLO… È INIZIATO IL TUO CONTO ALLA ROVESCIA».
Minaccioso messaggio accompagnato da un post scriptum.
«PS. DOMANI AVRAI IL PRIMO CADAVERE DA TOCCARE CON MANO, PAROLA DI SAN TOMMASO.»
Pericolo reale o contorta sinistra fantasia di una mente malata?
E mentre bisogna per forza aprire un’indagine, ben presto una nuova lettera gialla indirizzata al vice questore porterà una seconda carta…
Per Bruno Ardigò, il cacciatore di assassini, questa sarà un’indagine diversa dalle altre. In una città avvolta dall’insopportabile calura di un’estate in anticipo, diventerà presto infatti un’affannosa corsa contro il tempo e, come posta in palio, la sua vita. Uno dopo l’altro ci saranno attraverso un crudele avvicendarsi di messaggi ben quattro assi a proclamare le successive letali mosse del killer, destinando alla quinta il compito di amara spada di Damocle per il vicequestore stesso. Tutta la squadra e la questura sono con lui, impegnati al suo fianco per individuare il filo oscuro che per forza deve muovere e collegare quei delitti. Bisogna setacciare archivi, frugare ovunque e dappertutto senza trascurare i più piccoli particolari. E non si possono ignorare, visto l’apparente significato simbolico delle carte, neppure le piste cabalistico/esoteriche. Pare indispensabile poi riuscire a individuare quale possa essere quel quid che sconvolgendo la labile psiche di qualcuno, l’ha reso un mostro, solo assetato di vendetta. Quel qualcuno che fin dall’inizio interloquisce e pian piano si rivela al lettore attraverso le pagine a lui dedicate.
In una trama densa di suspense, nella convulsa quotidianità di una metropoli che vive in diretta anche l’agonia e la morte di Silvio Berlusconi, l’autore ci proietta in un di inquietanti colpi di scena che lo inchiodano sui carboni ardenti.
Ormai Ardigò, personaggio ben noto ai lettori di Carcano, quarantanovenne sempre sul pezzo, solitario, o meglio una specie di misantropo che fatica a mantenere delle relazioni sentimentali, con un unico punto fermo – il bastardino Frog – sarà impegnato fino alla fine in un’affannosa corsa contro il tempo, dove ogni attimo conta perché stavolta la posta in palio è la sua vita.
Diciassettesimo giallo milanese per Carcano con il felice ritorno del vicequestore Bruno Ardigò, che introduce nel filo della trama reali fatti di cronaca lontani nel tempo, reinterpretati a fini narrativi, romanzando per esempio la figura del suo serial killer delle carte da gioco del 2001, la vera vicenda vissuta di Michele Profeta, uno tra i più enigmatici degli assassini seriali italiani. Soprannominato il “killer delle carte da gioco” perché firmava i suoi delitti con un re di quadri, Profeta sfidava le istituzioni e le forze dell’ordine, nello stile dell’americano Zodiac, assassino seriale degli anni ’50, a cui forse in parte si sarebbe ispirato. Un uomo all’apparenza tranquillo, lontano da ambienti criminali, fino all’esplosione della follia omicida con due delitti ravvicinati, distanziati di una decina di giorni, tra gennaio e febbraio 2001, commessi entrambi a Padova, e un terzo omicidio in preparazione prima della cattura.
Ma affidando anche il compito di fare da doloroso sfondo alla sua storia con precisi, recenti ed eclatanti avvenimenti della cronaca milanese dei giorni in cui il romanzo è ambientato, giugno 2023, ovverossia all’ efferato tragico delitto di Senago e alla morte di Silvio Berlusconi.
Patrizia Debicke
Lo scrittore:
Fabrizio Carcano è nato a Milano nel 1973. Giornalista professionista, ha cominciato la carriera nel 1992 alternandosi come giornalista politico e sportivo, lavorando per diverse testate milanesi. Scrive per «Il Giorno», Bergamo&Sport, Superbasket e per ForensicNews. La quinta carta è il diciassettesimo romanzo noir dedicato ai misteri e al fascino di Milano. I suoi romanzi sono stati più volte primi nella classifica vendita di Amazon. Dal 2020 è direttore della collana Giungla Gialla di Ugo Mursia Editore.