Editore Rizzoli / Collana Nero Rizzoli
Anno 2024
Genere Thriller
360 pagine – brossura e ebook
“Una mattina come questa” non è esattamente un viaggio di piacere, è una storia dura, periferica dove la parte più difficile di Cagliari la fa da padrona. Qui la polizia non si fa vedere molto spesso, lo sanno bene Nanni, Bebbo e Ricky, i tre protagonisti del romanzo, giovani, ma in qualche modo già adulti, che sgomitano per vedere realizzate le loro aspirazioni in un mondo in cui ogni passo falso può significare la fine. Nanni ha un buon fisico, con addominali segnati e un accenno di pettorali. Non è una persona aggressiva, ma sa come muoversi e, soprattutto come rimorchiare le ragazze nei lunghi e caldi pomeriggi della Cagliarifornia, come la chiamano. Spaccia e ha una sua idea di quella che vorrebbe fosse la sua vita. Bebbo è possente, sa picchiare, fa il buttafuori nelle discoteche e arrotonda facendo lo spaccaossa nel ramo del recupero crediti. È temuto e sa come rompere nasi e denti; con lui è meglio non avere a che fare. Da quando ha pubblicato un romanzo sulle gang giovanili, Ricky ha un sogno, diventare uno scrittore. Gli appunti del libro che sta scrivendo sono il suo tesoro più prezioso. Sorta di alter ego di Scano, dei tre forse è il più profondo, quello che nel ruolo di criminale di piccolo cabotaggio che gli impone il quartiere si trova più a disagio.
La loro vita è quella di molti ragazzi che si muovono nelle periferie di questo mondo, che cercano di emergere dal degrado, dai contrasti e dalle mille difficoltà di una società multietnica che la modernità ha cambiato nell’aspetto, ma non nelle sue contraddizioni. Quartieri difficili, dove la vita vale meno del potere e dove la legge, da sempre, la fanno i potenti. I La Somme sono la famiglia dominante, gente, come dice Nanni, che di fronte ai soldi è disposta ad uccidere anche la propria madre. È attraverso di loro che tutto deve passare, che la vita del quartiere viene filtrata, e decisa. Per tirare avanti Nanni, Bebbo e Ricky devono aggrapparsi con le unghie e con i denti ai soli sentimenti che hanno a disposizione, l’amicizia e il desiderio di riscatto. È il loro sistema per contrastare un destino beffardo, scandito dalla violenza e dalle regole feroci della strada.
La scrittura di Scano spinge, più che trascinare, le parole si allineano dure, rotolano come sassi travolgendo il lettore per poi lasciarlo tornare in superficie a camminare sulla fragile realtà delle cose. È in questo universo sfigurato che a Scano riesce l’alchimia di compenetrare la vicenda di finzione in cui si muovono i suoi personaggi con la realtà di tutti i giorni. La scrittura feroce trascende il loro stato d’animo mettendone in luce la complessità, i sogni, le delusioni e l’impossibile felicità. la narrazione diventa quasi una musica, a volte dura, a volte più morbida, spesso nostalgica. Attraverso i dubbi e le contraddizioni di questi giovani, analizzandone il tormento interiore e l’incapacità totale di reagire al proprio disorientamento, Lorenzo Scano racconta il mondo di oggi, quello degli ultimi, pieno di difficoltà e delusioni, dimenticato dalle istituzioni e da coloro che vivono nella parte buona della città. Cercando di attraversare indenni questa landa desolata, Nanni e i suoi amici avanzano a tentoni, reggendosi a un filo quasi invisibile teso tra i loro desideri e l’indecifrabile futuro che li attende. Perché ogni giorno inizia con Una mattina come questa.
Enrico Pandiani
Lo scrittore:
Lorenzo Scano (1993) vive a Cagliari dove ha cominciato a scrivere crime fiction da giovanissimo. Ha pubblicato il romanzo Pioggia sporca, è stato titolare della libreria “Metropolitan”, specializzata in romanzi gialli, thriller, noir, e finalista al premio “Corpi Freddi Awards” nella categoria Migliore autore esordiente.