Conodombra è il nuovo progetto lanciato da Pelledoca editore, che prenderà vita dal 5 giugno 2024 con i primi quattro titoli sui casi più controversi raccontati in presa diretta. Vivo come un romanzo, fluido come una cronaca:
Il caso di baby Lindbergh
Charles Augustus Lindbergh Jr era il figlio del celebre trasvolatore dell’Atlantico. Nacque negli Stati Uniti il 22 giugno 1930 e sparì dalla culla il 1° marzo 1932. Il suo cadavere venne ritrovato due mesi più tardi in un boschetto. Il colpevole era un carpentiere di origine tedesca che venne condannato alla sedia elettrica.
Pagine: 120
Tempo di lettura: 78 minuti (come un viaggio Firenze-Livorno)
Il caso di Leonarda Cianciulli
Leonarda Cianciulli è passata alla storia come “la saponificatrice di Correggio”. Il motivo? Tra il 1939 e il 1940 uccise tre donne sole, senza prossimi congiunti e con consistenti risparmi in denaro, da lei poi sciolte nella soda caustica, come avviene nel processo per la produzione del sapone. Una donna che nessuno credeva capace di compiere azioni tanto macabre.
Pagine: 120
Tempo di lettura: 100 minuti (come un viaggio Trieste-Venezia)
Il caso della Belva di via San Gregorio
Il 29 novembre 1946 Caterina Fort, detta Rina, uccise a sprangate la moglie del proprio amante e i loro tre figli. I giornali dell’epoca la soprannominarono “la Belva di via San Gregorio”. Tra i cronisti di nera che seguirono il processo, ci fu anche lo scrittore Dino Buzzati.
Pagine: 120
Tempo di lettura: 100 minuti (come un volo Milano-Palermo)
Il caso della famiglia di Setagaya
Nella notte tra il 30 e il 31 dicembre 2000, la famiglia Miyazaki fu massacrata. Un quadruplo omicidio che raggiunse l’attenzione anche delle cronache internazionali. Una serie di particolarità rilevate successivamente sulla scena del crimine ha reso la vicenda ancora più inspiegabile.
Pagine: 120
Tempo di lettura: 98 minuti (come un viaggio Roma-Firenze)
I lettori a cui si rivolge la casa editrice sono più grandi, un progetto trasversale dedicato ai giovani adulti e agli adulti, però legato a Pelledoca perché coerente con la ricerca fatta in questi anni sulla paura e sul genere thriller.
Pelledoca ha scelto di raccontare in modo narrativo dei casi di true crime del passato e anche più vicini a noi. Una collana di racconti in presa diretta che vuole soddisfare le curiosità degli appassionati su carta.
La definizione più adatta che contraddistingue queste pubblicazioni è: “Come un podcast su carta.”
In tutte le comunicazioni è stato scelto di mettere la durata di lettura, che non supera le 120 pagine, come un viaggio in treno o in aereo.
Questi sono i primi quattro titoli che escono il 5 giugno – la scelta è stata anche nel formato tascabile, quasi da cartella o da borsetta – con la pubblicazione di casi molto noti raccontati in modo brillante dando molto spazio anche alla suspense.
Il collettivo Tralerighe ha curato tutti i testi, decidendo di non comparire in copertina, per puntare il focus sulla storia e non sull’autore. L’emozione che corre sulla pagina.
I volumi hanno un fil rouge che li collega, ogni libro è scritto in modo diverso così da accompagnare la storia in modo più coinvolgente. Ogni caso è a sé, a livello di stile. La scrittura ha delle linee chiave che seguono tutti i testi.”
Per la stesura dei romanzi è stata condotta una ricerca molto accurata, soprattutto per questioni legislative cercando di addentrarsi per avere più informazioni possibili, condensando le informazioni chiave, vista la brevità dei romanzi.
Via libera al mistero e al dubbio, in attesa di queste nuove e interessanti letture.