È ormai qualche tempo che Giorgio Ballario, fondatore di Latin Noir, ha accettato la mia richiesta di collaborare con il blog, per arricchirmi di quella parte a me poco conosciuta che è la terra di Spagna e del Sud America, escludendo ovviamente autori che ho imparato ad apprezzare quali, ad esempio, Alicia Gimenez-Bartlett, Dolores Redondo, Manuel Vazquez Montalban, o Domingo Villar. Solo per citarne alcuni.
Molti romanzi, usciti nelle rispettive patrie, non sono mai arrivati a essere tradotti in Italia per alcuni meccanismi perversi e dal mio punto di vista anche masochistici. Il mercato del genere è saturo, l’offerta è tanta ma la qualità si sta abbassando notevolmente. Non è così per tutti i libri, per carità, ma faccio sempre più fatica a leggere qualcosa che sia davvero diverso in questo panorama così nevrotico e auto incensante.
Ne ho ampiamente parlato agli Stati Generali del Genere, secondo incontro dopo Gli Stati Generali dell’Immaginazione, tenutosi il 4 febbraio 2024 a Bologna.
Due appuntamenti ai quali spero ne sopraggiungeranno altri, magari ancora con la partecipazione di persone facenti parte della filiera editoriale, dall’editoria alla distribuzione, dalle librerie agli stessi scrittori, organizzati da Massimo Carlotto e Patrick Fogli.
Quale direzione ha preso l’editoria? Discorso estremamente ampio e forse senza margini di miglioramento, o forse si? Intanto, e torniamo a questo articolo, mi piacerebbe che questo fosse il primo di numerosi articoli a cura di Giorgio Ballario, scrittore e fondatore di Latin Noir, per parlare appunto di quei romanzi che in Italia non vengono tradotti e che riguardano la fascia dell’America Latina. E vi assicuro che sono tanti…
In questo caso, coraggiosa è stata la casa editrice piacentina Parallelo45, che ha portato in Italia il romanzo dell’autore Nicolas Ferrero, “Quel che resta del cielo”, già recensito sul blog da Deborah Alice Riccelli e tradotto da Laura Mongiardo, ora con la promozione di Giorgio Ballario con questo video:
Lo abbiamo già anticipato qualche settimana fa, lo riproponiamo per un vostro feedback, scegliete su quale social raccontarci se queste video recensioni possano essere un buon veicolo per farvi appassionare a questi romanzi e, chissà, magari aiutarci a smuovere le nuove pubblicazioni per far approdare qualche chicca anche nel nostro Paese.
Cecilia Lavopa