Fulvio Ervas – L’insalvabile

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Editore Marsilio / Collana Farfalle
Anno 2025
Genere Giallo
336 pagine – brossura e ebook


Viaggiare all’interno della città di Venezia è sempre una emozione e leggerne i dettagli e poterli visualizzare nella immaginazione o navigandoci sopra grazie a Google Maps è comunque un piacevole passatempo.
La storia scorre velocemente, sempre di più mano a mano che ci si avvicina alla fine. Un cadavere ripescato nelle acque ferme della laguna è l’inizio di un romanzo in cui scorrono luoghi antichi e pieni di storia animati da abitanti che non sempre ne apprezzano la bellezza.
Una quantità di personaggi scorre tra le pagine nella tradizione di una narrativa che offre nominativi come fossero stormi di uccelli. Si contano cinquantuno attori sparsi nelle pagine del romanzo: statisticamente ne appare uno ogni cinque pagine circa impegnando i lettori a uno sforzo di memoria che implica il doversi segnare le caratteristiche di ognuno per poter seguire lo svolgersi del racconto.

La scrittura è comunque piacevole e scorrevole oltre che corretta: permette di girare velocemente le pagine per capirne l’intreccio. Si parla di morte, certo ma anche di vita e di amori. Soprattutto amori incompiuti velati di una nota amara. E si coglie la nota aspra che fa capire che nella vita non c’è tempo a sufficienza per separare gli errori innocui da quelli crudeli. Emerge l’immagine in cui ogni persona è una luna e ha un lato oscuro che non mostra mai a nessuno.

Le calle e i campi veneziani appaiono come zone buie di Venezia ingabbiate tra muri e selciati mentre sulla terraferma di Mestre o di Marghera nelle prime ore mattutine si muovono i primi clienti dei bar, emerge il rumore dei camion della spazzatura, le strade periferiche ancora avvolte nel silenzio sul quale aleggia l’odore della laguna.
Una sottile vena umoristica stempera la tensione degli avvenimenti che si succedono a raffica e la protagonista che cercherà di risolvere i problemi e di fare emergere una Giustizia si concede una mezz’ora di sonno per ogni 10 centimetri di altezza.

Alla fine resta la consapevolezza che le nostre vite, il nostro territorio, il nostro pianeta sono tutti alla mercé di un processo che macina denaro e interessi e sotto le unghie dei cadaveri non ci sono solo cellule epiteliali ma anche conti correnti e Partite IVA in funzione dei quali la succitata Giustizia si fa più timorosa.
Alcuni dei personaggi vivono una sospensione del dolore come in un deserto senza oasi, con il sì e il no di quando la morte li afferra e non vuole lasciarli mai più, durante notti in cui l’insonnia è un allenamento al morire. Un po’ come la città che affonda lentamente nelle sue acque salmastre, insalvabile.

Rinaldo Picciotto


Lo scrittore:
Fulvio Ervas è nato nell’entroterra veneziano. Ha insegnato per molti anni scienze naturali, trenta dei quali nei licei di Mestre, ed è autore di numerosi romanzi, dieci dei quali appartengono alla serie dell’ispettore Stucky, tutti editi da Marcos Y Marcos, con cui ha pubblicato anche Se ti abbraccio non aver paura (2012), un bestseller tradotto in nove lingue dal quale nel 2019 Gabriele Salvatores ha tratto il film Tutto il mio folle amore.