Editore Amazon Publishing
Anno 2020
Genere Giallo/thriller
302 pagine – brossura e epub
Torna Leo Berni, l’avvocato un po’ scalcagnato figlio della creatività di Riccardo Bruni. Nonostante abbia ormai raggiunto la mezza età, Leo non rinuncia alle gran bevute e alle gran mangiate con i soliti amici, non riordina la casa e si diletta in digressioni psichedeliche fumando una particolare erba potentissima preparata da un suo conoscente.
Scosso nel profondo dalla chiusura del suo negozio di dischi preferito, il che significa un altro piccolo pezzo della sua giovinezza che se ne va, l’avvocato Bruni è in tribunale per una causa da poco quando gli si presenta di fronte Ilaria, una vecchia amica, che gli parla del caso di una giovane somala, sua carissima amica, accusata dell’omicidio del patrigno, proprietario di un ristorante in collina.
Ilaria è assolutamente certa che Samira, questo è il nome della presunta assassina, sia innocente. Leo si rivolge quindi a una sua amica giornalista, Claudia, che forse lui vorrebbe fosse più che un’amica. Questa non si occupa più di nera ma è disposta ad aiutarlo. Naturalmente, il caso si fa molto complesso e Leo è costretto a indagare sui fatti per trovare le prove che dimostrino l’innocenza (o, al contrario, la colpevolezza, visto che Leo non sembra sicuro al cento per cento che le cose siano andate come gli è stato raccontato) della sua assistita.
“Ancora un giro di blues” è un romanzo malinconico, in cui il caso del quale il protagonista si occupa, sia pur davvero interessante e sorprendente nei suoi sviluppi, si perde un po’ sullo sfondo della crisi personale di Leo, della sua fresca e triste consapevolezza che la gioventù è ormai finita, che è ora non esattamente di “mettere la testa a posto” ma almeno di cominciare a smettere di comportarsi da ragazzino e di agire, almeno in certe occasioni, in maniera un po’ più matura.
Ma attenzione, non aspettatevi per questo un libro pieno di descrizioni di Berni che piange sotto la pioggia lamentando tragicamente il tempo perduto che non ritornerà: lo stile di Riccardo Bruni resta pieno di ironia, di situazioni vagamente paradossali anche se sempre decisamente realistiche, di personaggi particolari, alcuni addirittura quasi assurdi; questi ultimi soprattutto tra gli amici di Leo Berni, che a ben pensarci sono però alla fine abbastanza realistici.
Insomma, si sorride spesso leggendo questo romanzo, ma poi ci si preoccupa anche, per Samira ma anche per Leo, sia per fatti legati al caso in questione che per le circostanze della sua vita. E ci si emoziona, perché… be’, perché la scrittura di Riccardo Bruni sa essere avvincente ed emozionante.
Un romanzo insomma che consiglio calorosamente a qualunque appassionato di giallo, perché il mistero c’è eccome, ma anche a chi ama conoscere personaggi interessanti, simpatizzare con loro, seguirne le vicende.
Marco A. Piva
Lo scrittore:
Riccardo Bruni è nato a Orbetello nel 1973. Giornalista e scrittore, è considerato un pioniere del self publishing. Nel 2010 con Nessun dolore è stato tra i vincitori della prima edizione del torneo letterario IoScrittore. Nel 2013 il suo romanzo autopubblicato Zona d’ombra è diventato un importante caso letterario. Nel 2016 ha pubblicato La notte delle falene, candidato al Premio Strega, nel 2017 La stagione del biancospino e nel 2018 La promessa del buio e Il Leone e la Rosa, tutti con Amazon Publishing. I suoi romanzi sono stati tradotti in inglese, tedesco, spagnolo e lituano. Ancora un giro di blues è il terzo capitolo della serie I casi dell’avvocato Berni, inaugurata da Una sera di foglie rosse (Amazon Publishing, 2019) e proseguita con Di questo e altri mondi (Amazon Publishing, 2019).
Il suo sito web è www.riccardobruni.com.












