Cristina Brambilla – I ragazzi della fossa

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Editore Pelledoca / Collana Neroinchiostro
Anno 2024
Genere Gialli per bambini
144 pagine – brossura
Età da 11 anni in su


Attenzione: la recensione che segue è stata scritta da due fratelli gemelli di undici anni.

Ciao, ragazzi!
Eccoci ancora qui dopo la lunga pausa estiva per proporvi una nuova lettura: “I ragazzi della Fossa” di Cristina Brambilla ed. Pelledoca.
Questo libro racconta le avventure di quattro ragazzi di dodici anni: Zed, Mel e i gemelli Lorant e Rhym che si ritrovano coinvolti, senza volerlo, in una bizzarra caccia al tesoro organizzata dall’appena defunto nonno Boaz, un criminale che è stato più volte in prigione.
Il giorno del funerale di Boaz, il notaio apre il testamento chiamando Zed, il nipote di Boaz che ha vissuto con lui dopo che la madre era stata uccisa in carcere; Mel, la migliore amica di Zed con cui ha condiviso momenti belli e brutti insieme al ragazzo e a Boaz e poi, ci sono i gemelli Lorant e Rhym, cugini che Zed non ha mai conosciuto e ben lontani dall’ambiente pericoloso e criminale in cui hanno vissuto Mel e Zed.

Nel testamento di Boaz c’è scritto che in casa è stato nascosto un tesoro destinato ai suoi nipoti e a Mel, i quali dovranno partecipare ad una caccia al tesoro. Terminati sette giorni dall’inizio della ricerca, se non troveranno nulla, la casa e tutto ciò che contiene finirà nelle mani di un altro parente: Nicodemo Barga.
I quattro ragazzi capiscono che per trovare in tempo il tesoro devono allearsi nonostante non si fidino uno dell’altro.
Zed e Mel sono molto diffidenti nei confronti dei viziati gemelli, ma conoscono perfettamente ogni angolo della casa di Boaz e invece, i gemelli non conoscono assolutamente la casa, ma sono provvisti di cellulare che li potrebbe aiutare a trovare più velocemente le risposte ai complicatissimi indizi e indovinelli lasciati in casa da nonno Boaz, appassionato di enigmistica.

Man mano che la storia procede, i ragazzi imparano a conoscersi e a fidarsi del resto del gruppo, ma soprattutto, ognuno impara a conoscere meglio se stesso, tirando fuori le proprie paure e i propri punti di forza.
Che cosa avrà lasciato in eredità nonno Boaz? Riusciranno Zed, Mel, Lorant e Rhym a trovare in tempo il tesoro?
Non vi diremo di certo quale sia il “vero ricco bottino” nascosto dal furbissimo Boaz, ma sicurante leggerete una storia appassionante, piena di suspense e di indovinelli che vi faranno diventare matti!
La fine invece, sarà “ricca” di emozioni, insegnamenti perché nella vita, e soprattutto nelle difficoltà, l’unione fa la forza.

Francesco e Roberto Rossi (con l’aiuto di mamma Sonja)


La scrittrice:
Cristina Brambilla vive a Milano. Ha lavorato come copywriter e come consulente editoriale, occupandosi anche di traduzioni. Dirige la collana di prime letture «Superbaba» di Babalibri. Ha scritto prodotti editoriali per Internet, progetti televisivi e romanzi per ragazzi pubblicati da Salani, Mondadori, Giunti, Il Battello a Vapore, Rizzoli. Della stessa autrice: Fiori mortali, I ragazzi della fossa.