Dennis Lehane – Mystic River

1859

Editore Longanesi / Collana La Gaja scienza
Anno 2020 (ripubblicazione)
Genere Thriller
492 pagine – rilegato e epub
Traduzione di Mirko Zilahy


Quante volte vi è capitato di rileggere un thriller, un giallo? Praticamente a me mai, proprio per la natura stessa del libro. Non ho più un colpevole da scoprire o un’indagine da seguire. Però in alcuni casi devo dire che questo è stato utile, un rilettura può farci scoprire tante sfumature che inizialmente possono esserci sfuggite.
Che sia importante la traduzione di un libro lo abbiamo sempre ribadito. Questo potrebbe non dico cambiare totalmente il successo o meno di un romanzo. Certo è che ne influisce la buona riuscita e una maggiore scorrevolezza del testo.

Essendo in questo caso la traduzione a cura di Mirko Zilahy, scrittore e traduttore (ricordiamo ai lettori la traduzione del libro Il cardellino di Donna Tartt, autore del thriller “È così che si uccide”, il romanzo con cui ha esordito nel 2016 facendo conoscere ai lettori il personaggio di Enrico Mancini, con la casa editrice Longanesi), scatta la curiosità di confrontare le due letture e devo dire che, se già avevo apprezzato lo stile di Lehane la prima volta, questa seconda lettura me ne dà la conferma.

Se volete togliervi qualche curiosità sul lavoro dei traduttori, vi consiglio un giretto sul blog, dove troverete una rubrica dedicata a loro e tra i quali troverete anche Mirko Zilahy.
E se vogliamo dirla tutta, avevo proprio bisogno di una buona scusa per rileggere un capolavoro della letteratura. Perché Mystic River lo è e consiglio di vedere anche lo stupendo film per la regia di Clint Eastwood con protagonisti Sean Penn, Kevin Bacon e Tim Robbins. il film è del 2003 e vi consiglio di andarlo a ripescare, perché è una delle poche volte in cui il film rispecchia esattamente il libro.

Insomma, tutta questa premessa e ancora non vi ho raccontato nulla della trama.
La storia è incentrata su tre figure: Sean, Jimmy e Dave. Tre ragazzini, tre amici, che vivono in una zona degradata di Boston, nell’East Buckingham.
Un giorno Dave viene fatto salire su un auto all’apparenza della polizia, in realtà si scopre che si tratta di un vero e proprio rapimento da parte di due uomini e rimane nelle loro mani per ben quattro giorni, dopo i quali il ragazzino riesce a scappare.
Sconvolti, da quel momento la vita dei tre cambia, per Dave sarà un trauma che lo trasformerà per sempre, ma anche per gli altri due, che per tutta la vita si chiederanno cosa sarebbe successo se su quell’auto fossero saliti tutti e tre, o comunque se fosse stato qualcun altro e non Dave.
Si rivedono dopo venticinque anni, ormai uomini, dove ognuno ha intrapreso strade diverse: Jimmy ha avuto problemi con la legge e si è fatto qualche anno di carcere, Sean è diventato un poliziotto e Dave è riuscito in qualche modo a lasciarsi il trauma alle spalle, almeno apparentemente, a sposarsi e ad avere un figlio.
Le loro vite non si sarebbero più incrociate se non fosse successo un fatto molto grave: l’assassinio di Katie, la figlia di Jimmy, li costringerà a ritrovarsi e confrontarsi dopo così tanto tempo in cui si erano persi di vista.

Lo scrittore americano ci parla di un’infanzia che ci mette già di fronte a delle scelte inconsapevoli, dettate dall’innocenza. Da quelle scelte che possono trasformare la nostra vita, il nostro futuro. Possono renderlo migliore o distruggerlo per sempre. riesce a trasmettere al lettore in modo tangibile il dolore per la morte di un figlio, ti stringe le viscere, non ti fa respirare. Lehane racconta del dramma di un uomo che si era aggrappato alla figlia per crearsi un futuro migliore, di uomo onesto, e di quanto in realtà la morte di questa ragazza lo abbia riportato nelle ombre della sua vita precedente.

“Il peggio non erano le vittime che in fondo erano morte e non provavano più dolore. il peggio erano le persone che le avevano amate, e che erano sopravvissute alla loro morte. Spesso condannate a un’esistenza da zombie, svuotati, resi immuni alla sofferenza dalla coscienza acquisita che a volte quelle cose orribili accadono veramente.”

E come se per queste tre figure fossero esistite due vite: una se loro fossero saliti sull’auto e l’altra quella che avevano realmente vissuto. E l’immagine dell’altra vita incombeva su di loro, ma quante volte si può fare una scelta così giovani? Quante volte siamo stati costretti dalla vita stessa a prendere decisioni che non sapevamo a cosa ci avrebbero portato?

“Credo di avere sempre immaginato che un giorno sarebbe stato definitivo. Capisci? Che un giorno mi sarei svegliato e mi sarei sentito adulto.”

Ecco, quanti di noi si sono svegliati un giorno e si sono resi conto di essere adulti? Siamo consapevoli delle scelte che abbiamo fatto? Ci pentiamo di quello che siamo diventati?
Mystic River è un romanzo che parla della famiglia, della vendetta, dell’amore e delle ombre che ci accompagnano. Assolutamente da leggere!

Cecilia Lavopa

Potete ascoltare la recensione nella rubrica di Ms e Mr Yellow su OnbooX Radio


Lo scrittore:
Dennis Lehane (1965) è uno scrittore e sceneggiatore americano. È autore di numerosi romanzi tra cui il bestseller Mystic River, da cui è stato tratto il film vincitore di due premi Oscar diretto da Clint Eastwood, con il quale vinse anche il PEN/Winship Award, il Barry Award come miglior romanzo e il Prix Mystère de la Critique in Francia. Ancora prima della pubblicazione negli Stati Uniti, la DreamWorks si è aggiudicata i diritti per l’adattamento cinematografico di Ogni nostra caduta. Lo stesso Lehane si occuperà della sceneggiatura del film. Vive in California con la sua famiglia.