Giulia Guerrini – Il rosso e Viola. Un rompicapo per Viola Lunardi.

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Editore Mondadori
Anno 2025
Genere Giallo
336 pagine – brossura e ebook


 

“No, non serviva scappare. I pensieri e i fantasmi potevano solo essere messi a tacere momentaneamente.
Sapeva infatti che, davanti a una tazza di caffè quei pensieri, da cui si sarebbe convinta di essere lontana, una mattina qualunque, in una nuova cucina di una nuova casa in una nuova città, sarebbero esplosi con una potenza devastante, lasciandola a terra stremata”.

Che tipo, questa Viola Lunardi, nata dalla penna di Giulia Guerrini. Fra tanti personaggi incontrati nella moltitudine di romanzi letti è uno dei più complessi, sfaccettati e intriganti.
Non saprei dire a lettura finita se sia più avvincente la storia gialla, che pure è un giallino pallido, singolare, o la vicenda personale della Sovraintendente Viola Lunardi, chiamata dai suoi collaboratori “sov”.
Perchè il romanzo , pur narrando un caso diverso, dà molto spazio alla parte psicologica della protagonista, alla sua vita privata, ai suoi pensieri. E’ come se leggessimo due storie in una strettamente intrecciate.
Siamo a Napoli. Una Napoli, contorno di tanti romanzi noir, ancora una volta narrata in modo diverso, personalissimo.
“Le case erano decadenti, i muri erano scrostati, la pavimentazione delle strade danneggiata. Si percepiva la crescente povertà degli abitanti, dopo la botta della pandemia che aveva messo in ginocchio chi viveva di espedienti e di lavoro in nero.
I dettagli barocchi, i colori dei murales, le nicchie abusive con altari addobbati che in estate attiravano i turisti, ora le sembravano solo vecchi e rovinati. E tristi”.

Avviene un giorno, fra i vicoli di questa Napoli, un rapimento molto singolare. Una ragazza viene rapita, rilasciata dopo poche ore in stato confusionale, senza ricordare nulla. Non è stata abusata, né malmenata in alcun modo. Né è stato chiesto riscatto.
Mistero.
Giorni dopo accade nuovamente, stavolta a una donna della media borghesia: stessa storia. Queste due persone non hanno nulla che le accomuni.
Viene poi rapita una terza ragazza, che però deve essere ricoverata in ospedale. Qui si nota un fatto finora non preso in considerazione: i suoi indumenti sono bagnati! Che strano: in effetti anche quelli delle prime due erano umidi..
Viola Lunardi si macera di pensieri per capire come partire, da dove, con questo caso, e finalmente intravede un’apertura: è poca cosa, ma sempre un inizio. Le tre rapite si assomigliano: hanno tutte carnagione eburnea, capelli rossi e una bocca carnosa.
Sarà mica necessario cercare tutte le donne di Napoli con quelle caratteristiche?
Poi conosce Elena Pulleri, studentessa di Belle Arti, in seguito a una serie di circostanze, e si convince che possa, per le sue comuni caratteristiche, essere lei la prossima vittima (se vittima si può definire…).
Mi fermo qua.

Il personaggio Viola, dicevo. Una donna con rapporti familiari tormentati, con situazioni lasciate a metà; travagliata da dubbi, da ricordi dolorosi, che attenua (senza riuscirci) con combattimenti feroci con un sacco da box. Non solo: anche il sesso, quello senza complicazioni sentimentali, serve da valvola di scarico. Le brevi performances con il collega Nicola della Scientifica la fanno stare meglio, poi? E il rapporto con la collega Gioia, amichevole ai limiti dell’ambiguità…E il ricordo di Stefano, uomo importante del suo passato, che ormai ha perso definitivamente.
La nostra “sov” ha ben motivo di tormentarsi e di affogare i suoi tormenti anche nell’alcool!
Però come poliziotta è tenace e intuitiva, e riuscirà a venire a capo della vicenda, molto particolare e diversa, benché priva di morti ammazzati, come nei gialli classici.

E poi c’è un dettaglio speciale: i capitoli sono intervallati da un carteggio, via mail, amoroso, si potrebbe definire, tra due persone sconosciute. Sono scritte con uno stile completamente diverso dal resto, con accenti romantici, con momenti drammatici (sono scritti durante il lockdown), e il lettore si domanda fino alla fine come possano “entrare” in questa storia.
Ultima chicca: il primo capitolo si svolge nel 2033. Conviene rileggerlo alla fine della lettura, e ciascuno lo interpreti come crede! Romanzo molto piacevole: a quando la prossima avventura di Viola?

Rosy Volta


La scrittrice:
Giulia Guerrini, viterbese classe ’85, è avvocato giuslavorista, specializzata in relazioni industriali e in situazioni aziendali complesse. Ha tre figlie con nomi di dee greche e un cane con il nome di un vento. Ama tutto lo sport e in particolare il canottaggio. Curiosa, sorridente, grande lettrice, è appassionata di teatro e di stelle e tarocchi, che studia e interroga anche per gli amici.