Editore Corbaccio Collana Narratori Corbaccio
Anno 2018
Genere Giallo
240 pagine – rilegato e ebook
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“Questo è un giuramento – le aveva detto – Vedi? Io sono qui e ci sarò sempre. Anche se non sai dire il mio nome, io ci sono, non ti lascio. Io non ti abbandono. Tienilo nella tua testa, tienilo nel cuore, il suono del mio nome. E anche se ci separiamo, io sarò lì con te. Anche se non mi vedi, anche se penserai di avermi perso”.
Se la velocità di lettura certifica il gradimento di un libro, io ho letto questo romanzo in una sola notte. Una storia che mi ha catturata fin dalla prima pagina, e che avevo affrontato senza conoscerne esattamente il genere. Non è neppure facile stabilirlo, questo genere; sono molti, legati fra loro, e sta qui l’originalità , la bellezza.
Volete il giallo e la suspence? Li avrete. Volete dei buoni sentimenti, amicizia, solidarietà? Avrete pure quelli. E ancora, una bella favola moderna? Anche. E molto altro. La vicenda riprende dei personaggi che sono stati già protagonisti del precedente romanzo di Carla Vistarini, “ Se ho paura prendimi per mano”.
Lo Smilzo, ex bancarottiere, ex finanziere, ex barbone, vive ora in una splendida località da ricchi, grazie ad un cospicuo patrimonio che era riuscito a mettersi da parte, in un certo senso, prima di sparire. Ma la nostalgia di quella buffa bambina che aveva salvato un giorno lontano, dopo una rapina ed un tentativo di rapimento, e che aveva portato con sé a vivere sotto un ponte del Tevere, non lo abbandona.
La bambina non parla, se si esclude la parolaccia “ ffangulo” ; tutti la considerano un po’ ritardata, mentre è solamente infelice, sola, trascurata dalla ricchissima madre, esaurita ed in balia di un uomo dispotico (e losco, vedremo dopo!).
Quando la situazione si fa difficile – ed i colpi di scena non mancano – la piccola si aggrappa all’unico appiglio, all’unica persona che ricorda con affetto: quel giovanotto alto e magro, che l’aveva salvata portandola con sé sotto il ponte con i barboni, e che aveva per amici strani e buffi personaggi. E compone il suo numero. Lo Smilzo capisce: la bambina ha bisogno di lui! E, prima di riflettere, salta su un aereo per l’Italia. I fatti che accadranno dopo sono talmente incalzanti, densi di sorprese e di cambiamenti, che non lasciano al lettore il tempo di respirare. Bisogna solo leggere e leggere…
Ci si ritrova a fare il tifo per lei, per lo Smilzo, ma i pericoli incombono da ogni parte, e non sarà facile venirne fuori. Intorno ai protagonisti, una girandola di personaggi secondari, ma non per questo meno tratteggiati: il prete che si occupa dei barboni, i vecchietti un po’ svampiti, il cane parlante… Anche i due poliziotti che seguono l’indagine sono due belle caratterizzazioni: il commissario un po’ ignorante ma dal buon cuore, che “soffre” la superiorità culturale del suo vice, dando luogo a piacevoli battibecchi. Alla fine però riusciranno a smussare gli spigoli delle loro diversità ed a fare squadra per risolvere questo caso, molto più complesso di quanto sembrasse all’inizio.
Come ho detto prima, una bella storia , ricca di sentimenti: un po’ irreale, in certi momenti, ma anche le favole – o le mezze favole – fanno bene al cuore, ogni tanto. La scrittura di Carla Vistarini è eccellente, ricca di introspezione psicologica: ci regala numerose “chicche”da sottolineare, e poi da ricopiare sui taccuini, per non perderle. Anche chi è amante del giallo sarà soddisfatto; insomma: è una storia per ogni gusto! Immergetevi perciò, amici lettori, in questa vicenda dolcissima, intrigante, commovente…non ve ne pentirete.
Rosy Volta
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La scrittrice:
Carla Vistarini, romana, ha scritto canzoni indimenticabili per cantanti come Ornella Vanoni (La voglia di sognare), Mina (Buonanotte buonanotte), Mia Martini (La nevicata del ’56), Patty Pravo, Riccardo Fogli, Amedeo Minghi, Renato Zero… Ha scritto i testi per alcuni dei programmi televisivi di intrattenimento di maggiore successo fra gli anni Settanta e Duemila collaborando, fra gli altri, con Gigi Proietti, Loretta Goggi, Fabio Fazio, Maurizio Costanzo; è autrice di commedie premiate dalla critica come Ugo con Alessandro Haber, e di sceneggiature di film come Nemici d’infanzia di Luigi Magni con cui ha vinto un David di Donatello. Se ricordi il mio nome è il suo secondo romanzo pubblicato da Corbaccio dopo Se ho paura prendimi per mano.