Riccardo Bruni – La promessa del buio

1481

Editore Amazon Publishing
Anno 2018
Genere Thriller
234 pagine – ebook

[divider] [/divider]

Estate 1992 – Autunno 2017, Maremma.
“La promessa del buio” di Riccardo Bruni ci accompagna in questo lasso di tempo con salti temporali così ben strutturati ed incastrati da inculcare curiosità e voglia di andare avanti nella lettura. Perché se deciderete di leggere il libro, vi posso garantire che vi risulterà difficile smettere di proseguire. Sarete catapultati in una storia intensa, forte, energica, piena di suspense e disseminata di colpi di scena. Una storia scritta con proprietà e sicurezza che mi ha regalato delle ottime ore di lettura.
Bebo e Vanni hanno sedici anni e un forte legame d’amicizia li tiene uniti, di quei legami che ti porti dentro per tutta la vita, nel bene e nel male. Vanni è un ragazzino insicuro dato anche dal fatto che fisicamente è grassottello. Avere sedici e non possedere un fisico propriamente asciutto ti pone nei confronti della vita in una posizione svantaggiata, non dovrebbe essere così ma nella realtà è quello che accade.

Vanni è perseguitato da Marino, teppistello del paese e fratello minore di Cisko, tipo molto poco raccomandabile considerate le sue attività così poco lecite. Marino ha la balorda abitudine di fermare Vanni e rubargli le merende che lui preleva dal negozio di alimentari che hanno i genitori e che vorrebbe consumare con i suoi cari amici. Bebo vive con sua madre e il suo compagno. Suo padre li ha lasciati ed è andato a vivere in Sri Lanka. Con il compagno di sua madre le cose non procedono per nulla bene, anzi. E’ un uomo violento e prepotente sia nei suoi confronti ma soprattutto nei confronti di sua madre che subisce ogni sorta di violenza e mortificazione. Bebo vorrebbe scappare e reagisce a questa violenza che pervade casa sua, non sopporta quell’uomo e la sua cattiveria.

A completare il gruppo aggiungendosi a Bebo e Vanni, Giorgio e sua sorella minore Guia, milanesi. Giorgio e Guia hanno alle loro spalle una famiglia agiata ma non per questo priva di preoccupazioni. Infatti il loro papà sta vivendo una situazione particolare, è indagato in un’inchiesta di corruzione che lo riguarda.
I quattro adolescenti passeranno buona parte di quell’estate del 1992 in riva al fiume dove c’è anche a loro disposizione una capanna. Quella capanna e quella parte di fiume diventerà il luogo dove rifugiarsi, dove chiacchierare, ridere, fare il bagno e crearsi un posto tutto per loro dove respirare aria di libertà e lasciare il resto del mondo fuori. Ognuno di noi cerca per sé un posto del genere.
Immaginate questi quattro adolescenti che vogliono godersi un angolino dove poter accantonare almeno momentaneamente problemi familiari ed esistenziali.
Nel 1992 non c’erano ancora gli smartphone e tutto quello che ne consegue, la musica si ascoltava con i walkman ed era decisamente più facile trascorrere le giornate estive su un fiume con gli amici anziché impiegare il proprio tempo sì con gli amici ma con la faccia incollata sullo schermo di un telefonino.

Un giorno nella capanna scopriranno la presenza di una ragazza, Eva, che cambierà non solo gli equilibri già esistenti tra i ragazzi ma soprattutto la loro vita e lo farà per sempre. Vite che cambiano in seguito a degli eventi che si susseguono in un vero e proprio effetto domino, inarrestabile come una valanga che travolge tutto e tutti.
Venticinque anni dopo Vanni fa pervenire a Bebo un walkman contenente una cassetta TDK di novanta minuti, il lato A intitolato Old song con le canzoni che hanno ascoltato e riascoltato quell’estate del ’92 -Nirvana, Metallica, Iron Maiden, Soundgarden – e il lato B intitolato Unforgiven con la voce registrata di Vanni che racconta a Bebo quello che è accaduto realmente la notte del 15 agosto del 1992, la notte di ferragosto che ha rappresentato il cambiamento del corso della loro vita.
I capitoli si alternano, tra quelli in cui si leggono le parole registrate da Vanni nella cassetta, il racconto delle giornate di quell’estate del ’92 e la narrazione di quello che farà Bebo dopo aver ascoltato la cassetta.
Questi salti temporali non tolgono nulla all’attenzione che rimane sempre alta e viva. Ho trovato i capitoli che riportano le parole di Vanni di una struggente bellezza, mi hanno emozionata e coinvolta, sono le parole di un ragazzo prima e di un uomo dopo che ha portato dentro di sé per anni un segreto che lo ha distrutto emotivamente. Cosi come mi ha colpita la capacità dell’autore di incastrare e raccontare gli avvenimenti in una maniera così eccellente.

“La promessa del buio” è il capitolo conclusivo di un trittico, preceduto da “La notte delle falene” e “La stagione del biancospino”. Tutti e tre i titoli sono targati Amazon Publishing, sono cioè autopubblicazioni digitali e cartacei. L’autore ha scelto questo canale di pubblicazione e diffusione delle proprie opere.
E’ sempre una gioa come lettrice scoprire grazie a Contorni di noir autori che probabilmente non avrei incrociato. E sono davvero felice di aver incrociato Riccardo Bruni. Se cercate una storia ricca di suspense e che vi tenga incollati, “La promessa del buio” è il libro che fa per voi. Mi ha pienamente convinta e sono sicura che lo stesso sarà per chi deciderà di leggerlo.

Cecilia Dilorenzo

[divider] [/divider]

Lo scrittore:
Riccardo Bruni è nato a Orbetello nel 1973. La prima volta che ha pubblicato racconti è stato su un sito internet che avevo realizzato con un pc 486 e un modem a 56k. Ha collaborato con portali web, riviste, giornali, uffici stampa, agenzie e più in generale ovunque ci fosse spazio da imbrattare. Ha lavorato sia con editori sia come indipendente, sperimentando le vie del self publishing, attraverso il suo laboratorio Tannhauser, nato attorno all’esperienza del blog in cui per qualche anno mi sono occupato di editoria digitale. Ha scritto i romanzi La lunga notte dell’iguana, Zona d’ombra, Nessun dolore, Il Leone e la Rosa, La notte delle falene, La stagione del biancospino, La promessa del buio e la raccolta Sette racconti. In collaborazione con l’Accademia del fumetto di Siena cura un workshop di scrittura, articolato in una serie di incontri tematici. Vive tra Siena e Orbetello. Sito: http://www.riccardobruni.com/