Editore La Nave di Teseo
Anno 2025
Genere Thriller
384 pagine – brossura e ebook
Traduzione di Tiziana Lo Porto
Londra, 2025. In un quartiere dove ancora la gente con un lavoro normale può vivere, Olivia dovrebbe fermarsi per rimettere insieme la propria vita, capire cosa è andato storto, fare autoanalisi e ricordare le origini del suo trauma e i gravi che pesano sulla sua psiche ma non può. Il lavoro come psicoterapeuta specializzata nel recupero delle memorie dei suoi assistiti, cucinare, fare la spesa, badare a suo figlio e gestire la separazione dal marito sono un complesso di impegni che occupa tutto il suo tempo e quasi tutta la sua banda del pensiero. Qualcosa nell’inconscio di Olivia, dal suo passato, come un rumore bianco persistente deve rimanere nascosto, soppresso, inascoltato e deve attendere. Una di queste giornate affollate di impegni e pensieri cambia all’improvviso con una telefonata della polizia francese. La sua amata nonna novantenne, Josephine Benoit, si trova in stato di fermo e in stato confusionale all’Hotel Lutetia: racconta di non essere Josephine Benoit, la famosa pittrice e sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti, e di aver ucciso, in una stanza dell’albergo, una donna nel 1945. Olivia deve andare a Parigi.
… Nessuno parla dell’occupazione di Parigi o di quello che è successo durante la liberazione. Quei ricordi sono stati rimossi. Vicino contro vicino, chi ha collaborato e chi diceva di aver resistito, i falsi e i veri membri della Resistenza, il modo in cui i conti sono stati regolati nel 1945 prima che l’ordine fosse finalmente ristabilito. È un ricordo che Parigi non ha mai affrontato del tutto. Tutti i cittadini francesi deportati nei campi dai loro stessi connazionali. Ancora oggi, dopo tutti questi anni, per le strade di Parigi troverà centinaia di motivi che rimandano agli eventi terribili di quei giorni così bui. I ricordi dell’occupazione sono come un iceberg. La maggior parte è sotto la superficie.
Olivia all’Hotel Lutetia torna in un luogo centrale della sua infanzia. Nella hall è esposto da decenni Memory, il quadro che ha reso famosa sua nonna, e dove l’anziana donna ha passato alcuni giorni dopo la liberazione della Francia. Lì infatti i sopravvissuti parigini dei campi di concentramento rimanevano per le visite mediche e i consulti psicologici ma anche e soprattutto per essere interrogati dalla polizia in cerca di collaborazionisti del regime di Vichy e dei nazisti che, infiltrandosi tra le masse di profughi e prigionieri, provavano a scappare la giustizia della Resistenza. Nonostante gli anni passati quei giorni di trauma indicibile, violenza sommaria, confusione, nascondono dei segreti che qualcuno ancora vuole che rimangano tali. Olivia si ritrova al centro di una cospirazione che, personaggio dopo personaggio, ricordo dopo ricordo, diventa sempre più oscura e pericolosa.
La vita di Olivia e la vita di sua nonna, passato e presente, si svolgono in flashback, scene d’azione, tentativi di capire cosa sta succedendo, cosa è successo nel 1945 e soprattutto se quello che ricordano e pensano di ricordare sia vero. Quello che comincia come una normale, dolorosa, amministrazione di vita familiare tra generazioni diventa in Un omicidio a Parigi un thriller in cui la protagonista deve salvarsi la vita, svelare un mistero ma soprattutto scoprire chi è davvero.
Secondo le voci che circolano, nessuno osa dormire troppo profondamente per paura di essere aggredito di notte. La guerra è finita, ma qui non sembra.
La guerra fisica potrà anche essere finita. Ma la guerra nella testa delle persone sta appena iniziando. Le ha traumatizzate tutte.
In una Parigi bellissima e insieme oscura e misteriosa come se ristrutturazioni e tarda modernità non fossero bastate per darle una luce rassicurante, Matthew Blake svolge due storie.
Una è la scheggia nera e brillante della Parigi dopo la guerra che sembra venire dalla storia e dall’immaginario de I mandarini di Simone de Beauvoir, l’altra quella di un’esistenza nella Lunga pace in cui il perturbante arriva e stravolge perché sempre stato lì, nell’attesa dei conti irrisolti dell’individuo come della Storia. La trama del romanzo è insieme complessa e sapientemente leggera, si svolge in continui rimandi, nello svolgimento e nel sottotesto, tra il presente e i luoghi della memoria, tra inganno e manipolazione e la tensione per la verità che preme per essere rivelata. Tra i molti meriti della scrittura di Blake e della struttura di questo romanzo è il bellissimo e magistrale mirroring tra i punti di luce e ombra delle protagoniste, tra il dipinto e il libro Memory Wars, tra le stanze della memoria e le stanze della vicenda, tra la storia ufficiale e quella dei sopravvissuti, tra testimonianze delle vittime e le manipolazioni dei colpevoli.
Blake intreccia sequenze sotterranee che sono semplicemente belle da leggere, della bellezza della capacità della trama di nascondere e suggerire. È una trama con un sottotesto tragico e insieme liberatorio senza mai trascurare azione e introspezione mentre la vicenda si svolge. La memoria, collettiva e dell’individuo, come luogo del delitto e del trauma, dove professionisti manipolano e compiono crimini e altri professionisti provano a risolverli. Tutti i personaggi del romanzo, dai secondari a quelli principali, gli investigatori e gli antagonisti, dai più essenziali e quasi stereotipati a quelli più complessi, sono bei personaggi.
Page turner di qualità, un romanzo commerciale che non rinuncia a profondità manifeste e nascoste di scrittura e sottotesto e diventa quello che deve essere e che il lettore e la lettrice si aspettano: un bel thriller.
Antonio Vena
Lo scrittore:
Matthew Blake ha studiato Lettere alla Durham University e al Merton College di Oxford.
Ricercatore e speechwriter a Westminster, dopo aver scoperto che in media una persona passa dormendo trentatré anni della propria vita, inizia una ricerca approfondita sui crimini legati al sonno e sulla misteriosa malattia conosciuta come “sindrome della rassegnazione”, che lo porta a indagare su delitti compiuti in casi di sonnambulismo. Anna O nasce da questo interesse ed è il suo romanzo d’esordio.