Navigando sul web, mi sono imbattuta nella segnalazione di questa uscita, che mi sembra interessante. Soprattutto perché si parla di una casa editrice della quale non avevo ancora sentito parlare: Nutrimenti Edizioni.E poi si parla di noir. E sapete il debole che ho per questo genere!
Marta Sanz è nata a Madrid nel 1967. Autrice di oltre dieci libri, ha ottenuto importanti riconoscimenti come il premio Ojo Crítico e il premio Vargas Llosa. Collabora con El País, con Público e con la rivista El Cultural del quotidiano El Mundo.
Black, black, black è il primo romanzo che ha come protagonista il detective Arturo Zarco.
Per Nutrimenti è uscito a luglio 2013 e questa la sinossi:
E passato un anno da quando Cristina Esquivel è stata trovata strangolata nel suo appartamento. L’omicidio è avvenuto in un condominio come tanti, il cortile interno percorso dai panni stesi e dagli echi della vita di tutti i giorni. La polizia ha archiviato il caso senza soluzione, ma i genitori della donna sono certi che il colpevole sia il muratore marocchino con cui la figlia era sposata. Ed è per incastrare quell’uomo, l’arabo, che ingaggiano un detective. Arturo Zarco indaga a modo suo, con l’aria sorniona e distratta di chi realmente non indaga, impegnato soprattutto a trasformare la grigia realtà in un romanzo di Chandler, o di Agatha Christie. Perché Zarco è un investigatore molto poco convenzionale: indolente, disilluso, suggestionabile. Turbato dal fatto che gli altri possano leggergli i pensieri nella testa. Offuscato dall’attrazione per un giovane ambiguo e solitario che colleziona farfalle e parla come un professore quarantenne. La sua più stretta confidente è Paula, con cui Zarco è stato sposato per due anni prima di cominciare a subire il fascino degli efebi. Con lei si sente al telefono, le parla dell’indagine, affonda il colpo e si difende. Tra i due corre un flusso elettrico di devozione e risentimento. E se non fosse per Paula, quel mondo di ordinaria follia – il saliscendi di scale e di voci, spirale di meschinità e reticenze – forse per Zarco non avrebbe risposte.
“Marta Sanz sfida e provoca il lettore pagina dopo pagina, lo obbliga a interrogarsi e lo impregna di realtà”.
El País
“Un romanzo che diverte e fa riflettere. Dietro le indagini di Arturo Zarco, si nasconde una riflessione pungente sul divenire della letteratura“.
Público
“Una delle voci più ambiziose della narrativa spagnola“.
ABC
Che dite? Interessante, no?