Rosa Cerrato – Spazzatura. Il commissario Nelly Rosso indaga tra gli Ultimi.

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Anno 2018
Genere Giallo
362 pagine – brossura e ebook

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“Era una strana estate umida, incerta e infelice. Infelice? Nelly si domandò come poteva venirle in mente una definizione del genere riferita ad una stagione. Le persone potevano essere, e spesso erano, infelici, ma l’estate? La stagione più radiosa e sexy dell’anno? Quest’estate di merda non era né radiosa, né tantomeno sexy. Si guardò allo specchio, che la sua immagine occupava ormai quasi per intero. La pancia era spropositata…”

Ci sono dei personaggi che, semplicemente, diventano “tuoi”.
Quando li ritrovi, in una storia successiva, succede come con quelle amicizie che, anche restando anni senza vedersi, CI SONO. Non le perdi .E’ come se le avessi lasciate ieri.
Ecco, Nelly Rosso questo è per me.
Quando, anni fa, lessi per il blog “La coda della Lucertola”, mi colpì così tanto che acquistai subito tutti i romanzi precedenti, per avere non solo storie gialle intriganti, ma tutta la vicenda personale di Nelly. La nostra poliziotta, dunque, dopo qualche scivolone amoroso con il bel collega Tano, è tornata all’ovile, personificato da un rassicurante Carlo, marittimo spesso lontano per lavoro, ed è in dolce attesa. La gravidanza è quasi al termine; lei è in congedo e deve soltanto riposarsi e mettere da parte ogni pensiero di lavoro.
Ma accade un fatto che fa saltare in aria i suoi buoni propositi: una sera viene chiamata all’ospedale, dove un’amica, giornalista del Secolo XIX, giace ferita; è stata vittima di un crudele pestaggio insieme ad un barbone, Paolino, che ha avuto la peggio, ed è finito all’obitorio. Nelly dimentica il parto vicino, tutte le intenzioni di quiete quando Sandra, l’amica, le confida che stava indagando, camuffata da clochard, su quello che Paolino chiamava “il killer dei barboni”.
Chi può avere interesse ad uccidere dei barboni? Si domanda Nelly, e la curiosità di saperne di più scatta.
Così inizia ad indagare , impacciata dal suo pancione, tra le persone che conosce nell’ambiente del centro storico di Genova. Intanto le morti aumentano di numero, anche se mascherate: urge sapere che cosa ci sia dietro questa mattanza. Qui entrano in gioco tanti bei personaggi: Tonino-Marisa, il travestito; Mimma, prostituta per necessità; Claire, la donna di colore, medium, che tanto ha capito e sa di Nelly, e che l’ha già aiutata in varie situazioni. Altri, secondari, ma non meno importanti nell’insieme.

La storia è lunga e articolata, con uno svolgimento sempre teso ed interessante, e regala al lettore momenti di suspence, nella parte gialla, ed emozioni, nei dettagli di vita quotidiana dei personaggi.
Molto commovente la nascita del bambino, avvenuta in una situazione di estremo pericolo.
La soluzione arriverà, non senza pericoli, e sarà di portata ben maggiore dell’ipotesi iniziale della polizia: il “killer dei barboni”, che sembrava assurdo, irreale, è poca cosa al confronto di ciò che scoprirà la nostra Nelly.

Tanti sono i fattori che mi hanno fatto amare questo romanzo.
Innanzitutto, la storia che è originale e che si dipana per 360 pagine, senza mai cadere un attimo nella noia, nella banalità, ma tiene avvinti fino all’ultimo.
Poi, le vicende personali della protagonista, simpatica, grintosa, sempre pronta a cacciarsi a capofitto in qualunque situazione, anche se pericolosa (dimenticando il pancione!).
Le sue vicende sentimentali sono intricate, ma…universali. Ama un uomo – che è la sicurezza, il “porto” in cui vivere serena – ma ogni tanto qualche…pensiero birichino nei confronti di Tano non manca. Non vorrebbe, ma accade. Del resto, siamo fatti di carne, no?
E’ una mamma amorosa – ora doppia – ma non dimentica la sua femminilità, che ogni tanto emerge a dispetto dei suoi buoni propositi.

La città di Genova, dove l’autrice Rosa Cerrato vive e perciò conosce bene, è così ben raccontata, cosi’ viva in questo romanzo, che pare di vedere ogni azione che in essa si svolga.
Vecchie ville sulle alture che conservano, nonostante il degrado intorno, una loro signorilità, una grandezza d’altri tempi.
I vicoli del centro storico di Genova, casa di tanti “Ultimi”, quelli che Fabrizio De André ha cantato in vita, qui sono protagonisti. Gli odori, gli umori, i volti, i discorsi, tutto è raccontato in questa storia. Persino le associazioni umanitarie, quelle che operano proprio in queste zone degradate per aiutare le persone più povere e sfortunate: non manca nulla. Ma il fascino di Genova, magistralmente descritta dall’autrice, non è solo ciò che farà amare questo romanzo: è la storia il punto di forza. Tutta. Ed allora io aspetto il seguito, perché sento che altre avventure ed altri pericoli attendono ancora Nelly Rosso e gli altri protagonisti delle storie: è un invito per l’autrice Rosa Cerrato!

Rosy Volta

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La scrittrice:
Rosa Cerrato è nata a Vercelli, ma si è trasferita a Genova già all’età di sette anni. Laureata in lingue e letterature straniere, specializzazione in tedesco, ha insegnato per diversi anni nelle scuole superiori di Genova. Dal 2001 al 2006 ha insegnato italiano all’Università di Mannheim, in Germania. Da sempre appassionata di letteratura gialla classica a partire da Poe fino ad arrivare a quella dei nostri giorni, ha già pubblicato: “Delitto al Paul Klee” (2006), “La maman di via del Campo” (2007) e “Le uova del cuculo” (2008), tutti con Frilli Editori e tutti usciti anche in Germania per i tipi della Aufbau Verlag di Berlino. Nell’ottobre 2010, ha presentato il suo lavoro a Monaco di Baviera, a Francoforte e in altre città tedesche su invito dell’Istituto Italiano di Cultura. Nel maggio 2011 è uscito, presso le Edizioni Internòs, il romanzo “Fiaba nera”. Ha pubblicato pure “Un posto tranquillo per Nelly Rosso”, “ La coda della lucertola”, poi il fantasy “L’ultima valle. La profezia”; infine “I fantasmi di Mungartun”.