Paul Auster – Uomo nel buio

2004
Uomo nel buio

Il libro:
Editore Einaudi / Collana I coralli
Anno 2008
152 pagine – rilegato
Traduzione Bocchiola M.

La trama:

Un uomo che soffre di insonnia, cerca di inventarsi una storia che gli permetta di trascorrere le ore che lo dividono dal mattino dopo.
Così crea un personaggio immaginario che si risveglia in mezzo a guerra civile in America, senza ricordarsi nulla di come possa esserci finito e che ha il compito di uccidere chi ha creato la storia.
La notte gli permette di fare un bilancio della sua vita, i figli e i nipoti che ha avuto, le vite incasinate di ognuno, che si intrecciano con la sua.
La tristezza infinita di sentirsi solo, il buio come momento di riflessione e di incertezza sulla vita futura.
Tutto cessa alle prime luci dell’alba, come un sogno.
Chissà perché, mi ha fatto pensare ai bambini che si creano gli amici immaginari…e che ti aiutano a passare i momenti bui..
L’unica cosa che mi lascia perplessa del libro, è lo strano finale, quasi mozzato. Della storia inventata e del personaggio immaginario, non rimane traccia ritornando, come dopo un brusco risveglio, alla realtà di tutti i giorni.
Romanzo discreto, forse poteva essere sviluppato diversamente..

Qui la scheda del libro: Uomo nel buio
Qui le altre mie recensioni: Mr VertigoLeviatano

Lo scrittore:
Nato nel 1947 a Newark. Inizia la sua carriera di scrittore nel 1979, con un romanzo autobiografico, “L’invenzione della solitudine”, in cui parla del rapporto conflittuale con suo padre. Nel 1985, scrisse il libro “Trilogia di New York”, e la sua popolarità andò alle stelle. Da quel momento, fu un’ascesa verso il successo. Scrisse per il cinema, diventò regista. I suoi lavori vengono tradotti in tantissimi paesi del mondo.
Si è sposato due volte.