Fred Vargas – Un luogo incerto

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Un luogo incerto

Il libro:
Edizione Einaudi
Anno 2009
392 Pagine – Brossura
Traduzione Margherita Botto

La trama:

Adamsberg, con l’impagabile Danglard, si trova, un po’ annoiato, in Inghilterra per una riunione della Grande Europa poliziesca: si tratta nientemeno che di “armonizzare i flussi migratori” con i colleghi di ventitré Paesi. Ma dove c’è Adamsberg tutto può accadere. E il ritrovamento delle diciassette scarpe – o come dice il preciso Danglard, “diciassette piedi, otto paia e un piede singolo” – spinge il nostro “spalatore di nuvole” a percorrere un’altra Europa: quella dove dopo quasi trecento anni la stirpe di Dracula non ha smesso di infestare il mondo. Tra Londra, i dintorni dell’Hauts-de-Seine e la Serbia, attraverso il “nero tunnel” che conduce alla tomba di Peter Plogojowitz, riesumato nel 1725 col sospetto di essere un vampiro, l’indagine poliziesca si intreccia all’esplorazione di quel continente ignoto che è la follia umana. Humour, fantasia visionaria, erudizione, colpi di scena, dialoghi strepitosi, capacità di indagare nelle pieghe più profonde dell’anima si fondono in un intreccio in cui Adamsberg fa i conti con il mito e la realtà del vampiro. E con un passato che sembra tornato per rovinargli la vita.

Un insieme di thriller, superstizioni e fantasy. Questo è il mix della Vargas in cui un’indagine poliziesca si mischia e si intrinseca ad un’altra dai contorni non definiti, dove vampiri, denti e paletti vanno a offuscare una trama di per sè poco chiara.
Per ora, è il libro che meno mi convince di questa scrittrice che, fino ad oggi, non mi ha affatto delusa, nonostante lo stile sia molto delicato e “femminile” nel raccontare fatti anche cruenti.
Come sempre, la Vargas si sofferma spesso a descrivere i personaggi, le loro abitudini e i loro difetti. Ci fa addentrare nella psicologia dei soggetti, per portarci per mano ad immedesimarsi con loro e a ipotizzare le loro azioni.
Ho perso un paio di volte il filo della storia, ma penso sia per una mia personale avversione al fantasy..
Se dovessi dare un voto, non sarebbe altissimo…


Qui la scheda del libro: Un luogo incerto
Qui le mie recensioni di: Un po’ più in là sulla destra e L’uomo dei cerchi azzurri

La scrittrice:
Nata a Parigi nel 1957, scrive con uno pseudonimo. Il vero nome è Frédérique Audouin-Rouzeau. Ricercatrice di archeozeologia presso il Centro nazionale francese per le ricerche scientifiche. Autrice di sceneggiature per la televisione.