Jean Claude Izzo – Il sole dei morenti

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Il sole dei morenti

Il libro:

Editore Edizioni E/O – Collana tascabili
Anno 2004
234 pagine – brossura

Traduzione Doriguzzi F.

La trama:

Il romanzo è la storia di un uomo sfortunato, un giovane sereno, innamorato della moglie, felice di avere un bambino, un lavoro, una casa. Poi la moglie lo lascia, lui perde il lavoro, la casa, finisce sulla strada, diventa quello che chiamiamo un barbone. Ma dietro continua a vivere un uomo. E questo uomo, questo barbone, prova, in un ultimo slancio vitale, a lasciare la Parigi del freddo, dei metrò, dell’alcolismo, della solitudine, per raggiungere Marsiglia, il sole, il mare, la città dove aveva scoperto l’amore. “Il sole dei morenti” è la storia di un viaggio e di una vita.

Libro veramente toccante, vero, triste, ogni frase ti entra nell’anima e ti scaraventa in strada…in mezzo a queste persone senza casa, senza cibo e senza speranza…L’unica compagna è la bottiglia, che con il suo fluido caldo ti avvolge e ti porta in un mondo parallelo, dove si può navigare in un mare tranquillo e a vele spiegate puoi guardarti intorno e vedere che c’è speranza di una vita migliore.

Anche se poi, si ripiomba nel buio, appena l’effetto dell’alcool scompare.

Si è soli in strada e ci si attacca, quasi morbosamente, a quelli che sono come te, per solidarietà o per conforto, ma la solitudine permane, dentro e fuori..

Libro straziante, un appello ad una maggiore sensibilizzazione per tutti quelli che, quando vedono un clochard si allontanano disturbati dalla loro vista.

“Solo quando il mondo ti crolla addosso scopri l’orrore. Che nel mondo esiste l’orrore. Perché sei sbattuto in un’altra vita e incontri gente di cui non avevi nemmeno immaginato l’esistenza, né il dolore”.

Nessuno di noi è salvo, davanti alle brutture della vita. Solo la forza e la tenacia di resistere non ci farà cadere nell’oblio.

Uno dei libri migliori che io abbia letto ed una recensione che non gli rende merito, sicuramente.

Lo scrittore:

Nato nel 1945 a Marsiglia e morto nel 2000. E’ stato scrittore e sceneggiatore. Sul blog trovate anche altre recensioni:  Casino totale e Aglio, menta e basilico.