Stephen King – IT

2324


Il libro:
Editore Sperling & Kupfer
Anno 1990
1238 pagine – brossura
Traduzione Tullio Dobner

La trama:

Il modo migliore per conoscere questo scrittore può essere proprio partendo da questo libro..
La trama è particolare: In una ridente e sonnolenta cittadina americana, un gruppo di ragazzini, esplorando per gioco le fogne, risveglia da un sonno primordiale una creatura informe e mostruosa: It. E quando, molti anni dopo, It ricomincia a chiedere il suo tributo di sangue, gli stessi ragazzini, ormai adulti, abbandonano famiglia e lavoro per tornare a combatterla. E l’incubo ricomincia…Molto bello il significato intrinseco di questo capolavoro, di cui non preannuncio niente..Ma questa è una frase che si trova navigando on line:
IT non è semplicemente un libro; IT è qualcosa che sta in mezzo a noi, che sta dentro di noi. Abita nella nostra mente e si insinua fra le nostre paure.
Nonostante le oltre 1200 pagine non c’è mai una parola che risulti di troppo. Le descrizioni dei personaggi e dei luoghi sono la rappresentazione di un King “mostruoso” come il suo libro. Come scrive King nella prefazione di IT: La verità di questo romanzo è semplice LA MAGIA ESISTE.
Sono convinta che dopo questo libro, vi si aprirà un mondo nuovo, che io sto ancora esplorando!

Lo scrittore:

Stephen Edwin King nasce il 21 settembre 1947 a Portland. Suo padre è un impiegato della Electrolux, ex capitano della Marina Mercantile e impegnato fino al 1945 nella Seconda Guerra Mondiale, e sua madre, Nellie Ruth Pillsbury King, una casalinga di origini modeste. Pur essendo il primogenito, i suoi genitori hanno adottato due anni prima, esattamente il 14 settembre del 1945, David Victor, che verrà però sempre considerato da King un vero fratello maggiore.
Nel 1949 il padre esce per una delle sue passeggiate e non farà più ritorno a casa, a causa di problemi familiari. Questo avvenimento segnerà profondamente il carattere del futuro scrittore, tanto che è possibile trovare in numerosi romanzi il difficile rapporto padre-figlio (fra gli altri: It, Cujo, Christine e Shining).
Vi ho riportato solo una piccola parte della sua vita, troverete il resto su un sito fatto a mio avviso benissimo, che è www.StephenKing.it – Il Regno del Terrore – Home
Ha scritto vari libri utilizzando uno pseudonimo, cioè Richard Bachman e credo sia uno dei migliori scrittori di horror/thriller/noir, mai esistito..
Vi sto per stupire con effetti speciali, nell’annunciare che, ebbene si, fu anche poeta ed espresse la sua creatività durante gli anni del college. Alcune opere furono pubblicate nelle riviste letterarie dell’Università del Maine. Altre sono addirittura inedite..ne segnalo qualcuna, anche se purtroppo non ho la possibilità di scriverne i versi:

Imaginary places (inedito)
Silence, Moth (1970)
She has gone to sleep while.. (1971)
Brooklyn August (1971)
Paranoid: a Chant, Skeleton Crew (1985)
Dino, Stephen King Uncollected, Unpublished, Rocky Wood et al (2006)

Se devo trovarci una morale, in tutto questo, direi che non esistono compartimenti stagni nel pensare che lo scrittore di poesie sia solo romantico o che lo scrittore di thriller/horror ecc. non sia altro.