Matteo Strukul Regina nera – La giustizia di Mila

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downloadMatteo Strukul è nato a Padova nel 1973. Scoperto dallo scrittore Massimo Carlotto, è cofondatore di Sugarpulp – movimento letterario dedicato al pulp-noir, www.sugarpulp.it – e ha collaborato con riviste (Buscadero, Jam, Classix) e quotidiani (Il Mattino di Padova, La Nuova di Venezia e Mestre, La Tribuna di Treviso). Responsabile dell’ufficio stampa di Meridiano Zero, è dottore di ricerca in diritto europeo dei contratti e ha pubblicato saggi musicali su Massimo Bubola e Massimo Priviero. Il suo racconto “Bambini all’inferno” è stato pubblicato sul Manifesto.
Il suo romanzo d’esordio è stato La ballata di Mila per la collezione Sabot/age delle Edizioni E/O Vive insieme alla moglie Silvia fra Padova e Berlino. Il suo sito è www.matteostrukul.com.
Matteo è stato ospite su questo blog, sia con il romanzo precedente, La ballata di Mila, sia con un’intervista in cui si fa interrogare a lungo da me. Non posso quindi che essere felice dell’uscita del secondo romanzo di Mila Zago, detta Red Dread, con una copertina – realizzata da Emanuele Ragnisco e Miklane – che già la racconta lunga sul personaggio che ci aspetta di essere letto!

La casa editrice E/O uscirà con il romanzo a marzo 2013 e questa è la sinossi:

Un bosco sperduto del Trentino Alto Adige. Una bianca distesa di neve. Una donna torturata e uccisa a cui hanno cavato gli occhi. Mila Zago, cacciatrice di taglie per la BHEG, l’agenzia segreta per la sicurezza europea, viene incaricata di catturare l’autore del massacro. Ma procedendo nell’indagine, Mila scopre che la storia della donna uccisa s’intreccia con quella di Laura Giozzet, la prima candidata premier italiana: una donna che rappresenta una novità talmente sconvolgente per il sistema politico del Paese che qualcuno ha deciso di chiuderle la bocca a colpi di pistola, riducendola in fin di vita. In questo nuovo capitolo della sua Ballata, Mila si scontrerà con sette sataniche, politici corrotti e contro le più spietate e allucinanti sopraffazioni degli uomini.
Un grande in bocca al lupo a Matteo, si merita di andare sempre alla grande per la passione che impiega in tutto quello che fa!