Dario Crapanzano – Arrigoni e il caso di Piazzale Loreto

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Editore Frilli Editori – Collana Tascabili noir
Anno 2013
176 pagine – rilegato con sovracopertina

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arrigoni-e-il-caso-di-piazzale-loreto-di-dari-L-Uk52a_Milano, 1952. In una gelida mattina di dicembre, in una viuzza intorno a via Porpora, il corpo di una giovane e bella donna bionda viene ritrovato senza vita all’interno della sua Topolino amaranto: uccisa, come si scoprirà dall’autopsia, da una letale iniezione di cianuro. Si tratta di Gilda Dell’Acqua, proprietaria di un bar tabacchi in piazzale Loreto. L’inchiesta, condotta dal commissario capo del Porta Venezia Mario Arrigoni, coinvolge il pittoresco mondo dei frequentatori del locale, la gemella della vittima, uno zio sfuggente e lascivo, un attempato ed enigmatico marchese e signora, il gestore di una bisca clandestina, una splendida amica dai costumi disinvolti… Gli investigatori si muovono fra eventi dove fanno capolino eccitanti festini, relazioni ambigue, la droga e il gioco d’azzardo. Ma l’indagine non procede di un passo: non emergono moventi attendibili ne’ tanto meno prove, e i sospetti si dissolvono come neve al sole. Arrigoni è ormai pronto ad alzare bandiera bianca e a chiudere l’indagine con un nulla di fatto, quando un brillante guizzo intuitivo dell’ispettore Giovine riapre i giochi creando le premesse per arrivare alla più impensabile e sconvolgente soluzione del caso.

Una nuova storia di Arrigoni, commissario capo del Porta Venezia a Milano; una Milano del 1952, descritta minuziosamente  nelle strade, nei locali, soprattutto nelle abitudini di allora.
E’ una descrizione gonfia di affettuosa tenerezza, come solo un milanese verace può fare; e che sarà certo apprezzata particolarmente dai suoi concittadini…Mi risulta infatti che sia stato in testa alle classifiche milanesi per parecchio tempo!
Un giallo all’italiana, piacevole, senza ombra di violenza e di efferatezza alcuna, con un bonario poliziotto che , circondato dalla sua squadra, conduce la sua indagine tra un panino( sanguis) ed un bicchiere di vino –novello Maigret.
Il caso è serio, comunque: una bella ragazza bionda trovata morta nella sua auto; uccisa –si scoprirà poi- da un’iniezione letale di cianuro, e con tracce di cocaina sulla lingua! Un caso, per quei tempi, da lasciare il segno per molti giorni!
La ragazza ha una gemella identica.
E’ la metà buona della coppia,il dottor Jeckill, visto che l’uccisa godeva di una pessima reputazione, e che potrebbe essere perciò considerata a ragione il dottor Hide.
Partono le indagini, tra piacevoli intermezzi di racconti di quel tempo –il 1952 è lontanissimo, ormai –ma gli  zelanti poliziotti non fanno un minimo passo avanti . Ruotano, nella vicenda , personaggi ambigui, come lo zio della ragazza , o una coppia di nobili un po’ viziosi, ma nessuno offre il benché minimo appiglio verso una soluzione.
Solo all’ultimo la brillante intuizione di un poliziotto porta all’inaspettata risoluzione del caso.
Inutile dire che anche stavolta io non ci sarei mai arrivata, nonostante le migliaia di gialli letti al mio attivo ma mi sono divertita ugualmente a leggerlo!
Consigliato agli amanti del genere noir italiano –piacevole- senza sangue a fiumi.

Rosy

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Lo scrittore:
Dario Crapanzano è un creativo e manager, laureato in giurisprudenza. Ha lavorato nel settore pubblicitario; ha diretto un’importante agenzia americana, lasciata per fondare una propria struttura , di cui è stato amministratore delegato fino al 2005.

Ha al suo attivo alcuni romanzi pubblicati con la stessa casa editrice, Fratelli Frilli.