Ildefonso Falcones – La regina scalza

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Editore Longanesi Collana La Gaja scienza
Anno 2013
704 pagine – rilegato con sovracopertina
Traduzione di Roberta Bovaia e Silvia Sichel
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Falcones_La-regina-scalza-660x1001Immaginate di salire su una grande nave per fare una lunga crociera transoceanica. Siete liberi di scegliere se alloggiare in una lussuosa ed esclusiva cabina di prima classe, o in una confortevole della business class, o in una spartana di seconda classe oppure in un grande, affollato e scomodo stanzone con letti a castello insieme ai passeggeri meno abbienti che emigrano per cercare fortuna in un’altra costa. La scelta è solo vostra tanto il prezzo del libro, pardon, della crociera è uguale per tutti. Immaginate che, una volta salpati, possiate assistere ogni sera a spettacoli che vengono messi in scena a volte in teatri aperti a tutti i passeggeri, altre volte in sfarzosi saloni per i soli VIP. Una sera il cartellone vi propone: balli e musiche gitane dai ritmi frenetici, danze sensuali; una giovane e passionale ragazza esalta il pubblico che le tributa ovazioni a non finire: in fondo lei è la Regina scalza!

La sera successiva canti struggenti degli schiavi africani a Cuba costretti a lavorare nelle piantagioni di tabacco. Canti carichi di nostalgia per la terra natia e di sommessa ribellione per la libertà che è stata loro tolta. Le note giungono al cuore di soli pochi spettatori: quelli che vivono di regole proprie nelle comunità gitane. Un’altra sera nella locandina sono in scena duelli all’arma bianca per difendere una donna, per il proprio onore, per tener fede ad un giuramento fatto; c’è una particolarità: i coltelli sono veri nessuna finzione scenica. Nel frattempo la nave solca un mare calmo, nessuna nuvola all’orizzonte e sole splendente. Le rappresentazioni sono ripetitive e iniziano a non destare più l’attenzione degli spettatori. Si alternano allora visite culturali a musei etnografici. Imparerete tutto sull’arte di fare un sigaro a mano e come scegliere le foglie migliori. Su come contrabbandare il tabacco dal Portogallo alla Spagna.

Saprete tutto su come erano strutturati i rapporti tra le comunità gitane e le autorità spagnole. Visiterete le prigioni in cui venivano rinchiusi i gitani nel periodo della loro persecuzione. Conoscerete la topografia di Siviglia e Madrid nel 18° secolo. Potete partecipare ad un corso accelerato per aspirare al ruolo di “cicisbeo” . Farete vostra la vita degli zigani, le loro leggi e la loro filosofia non avranno più segreti per voi. Dopo poco tempo non ne potrete più di queste lunghe visite e delle pedanti spiegazioni che la guida museale vi propina e inizierete ad annoiarvi. Intanto la nave continua nel suo pacifico viaggio: nessun tifone mette a rischio la sua rotta, nessuna onda anomala si infrange sulle alte fiancate, nessun arrembaggio da parte dei pirati, nessun contatto con un iceberg o uno scoglio affiorante, nessun dirottamento… Insomma non accade nulla di ciò che avrebbe potuto procurare emozioni, paura e sgomento ai lettori, no scusate, passeggeri per rendere meno noiosa la lunga traversata.

Aurelio

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Lo scrittore:
Ildefonso Falcones de Sierra (1959) vive a Barcellona con la moglie e i quattro figli. Il suo romanzo d’esordio, La cattedrale del mare, non è stato solo un successo sensazionale in tutto il mondo, ma nel 2007 è stato anche, secondo tutte le classifiche, il romanzo d’esordio di maggiore successo in Italia, dove si è aggiudicato il Premio Boccaccio Sezione Internazionale. La mano di Fatima ha vinto nel 2010 il Premio Roma.