Alberto Custerlina – All’ombra dell’impero

4467

Editore Baldini & Castoldi
Anno 2013
320 pagine – ebook

[divider]

copertina_OKQuando, dopo poche pagine, sono giunto al punto in cui il protagonista lancia, per sei volte consecutive, tre monete e al termine dell’operazione legge l’oracolo del libro dei Mutamenti, il romanzo, che già iniziavo ad apprezzare, è salito di alcuni punti nel mio indice di gradimento.
Si respira un’atmosfera diversa da quella che circonda i romanzi che trattano di segreti da custodire gelosamente che si risolvono con i soliti rebus, scritte da interpretare, combinazioni aritmetiche da definire o con giochi enigmistici più o meno complessi.
Qui c’è aria pulita, un genuino stupore per le nuove invenzioni come una torcia tascabile alimentata dall’ultimo prodigio tecnologico: la pila a carbone! Strumento che, insieme alla macchina fotografica a soffietto, il Commissario Anton Adler utilizzerà per cercare indizi e tracce sul luogo dell’omicidio di un sottufficiale dell’esercito Arturo Rojan.
Siamo agli albori del secolo scorso, l’Irredentismo è sempre più attivo, la Prima Guerra Mondiale, se pur lontana, sembra inevitabile. In questo clima di fermento, in una delle poche città mitteleuropee in territorio italiano, si snoda la trama del romanzo.
Una prosa scorrevole, colta, ma non pretenziosa, ci racconta l’affascinante vita di Artan Hagopian che, dopo aver viaggiato nel paesi orientali, fatta la spola su traballanti giunche tra Macao e Hong Kong, sopravvissuto a tempeste, affrontato malfattori di ogni specie, si stabilisce a Trieste dove apre un negozio di oggetti antichi e di alto artigianato.
La sua compagna è una misteriosa, affascinate quanto pericolosa orientale ed è proprio in sua presenza, in casa di Artan, che viene rubata una preziosa quanto inestimabile reliquia cristiana che sarà ritrovata, poco dopo, dal figlioccio di Artan, il giovane Davorin, vicino al corpo del sottufficiale .
Il mistero si infittisce, il furto e l’omicidio forse hanno un collegamento, il Mandylion, la reliquia risalente ai tempi di Gesù, conferisce poteri particolari a chi la indossa. Non posso andare oltre perché le avventure di Xiexia, Artan, Davorin e Anton non si limitano solo a quanto qui ho riassunto, ma proseguono coinvolgendo i lettori.
Molto profondo, “All’ombra dell’impero” è un romanzo pulito dove i termini più spinti sono “un pensiero lascivo” e “bordello”, un romanzo adatto ai lettori dai 14 ai 99 anni , un romanzo che sarebbe da dare come lettura estiva agli allievi delle medie, un romanzo che offre molti spunti per conoscere un contesto storico particolare, il primo di una trilogia che avrà, ne sono sicuro, un degno seguito, un romanzo con ottimi insegnamenti morali in cui la forza della Ragione è contrapposta all’esoterismo dai riti oscuri per richiamare le divinità del Male.

Aurelio

[divider]
L’autore:
Alberto Custerlina, triestino, è scrittore, formatore professionista e consulente tecnico.Ha esordito nel 2008 con il romanzo noir-pulp intitolato Balkan bang! (ed. PerdisaPop) per il quale è stato indicato come “miglior esordiente” dalla giuria del Premio Camaiore di Letteratura Gialla 2009, di cui è stato finalista assieme a Donato Carrisi e Gianfranco Nerozzi. A Gennaio 2010, “Balkan bang!” è stato ripubblicato da Mondadori nella collana Segretissimo.
Nel 2009 è stato giurato per la sezione Racconti della settima edizione del premio Lama e Trama e una sua storia compare nella relativa antologia pubblicata nel 2010 da PerdisaPop. Custerlina ha pubblicato il suo secondo romanzo, una crime fiction intitolata Mano nera, nel 2010, per i tipi di B.C.Dalai editore, mentre nel 2011 ha pubblicato Cul-de-sac, per lo stesso editore.
All’ombra dell’Impero è il nuovo progetto letterario di Alberto Custerlina. Si tratta di una trilogia ambientata nell’Europa dei primi del ’900, tra Trieste e i Balcani, dove l’elemento avventuroso ed esoterico si mescolerà al giallo classico (biografia tratta dal sito dell’autore http://custerlina.com/)