Michael Hjorth & Hans Rosenfeldt – Oscuri segreti

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Editore Einaudi Stile Libero Big
Anno 2011
520 pagine – brossura
Traduzione di Roberta Nerito

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978880620838GRASebastian, il personaggio principale, è un gran bastardo. Ci sarebbero altri termini per definirlo, ma in una recensione pubblica non si possono utilizzare. Psicologo, collaborava con la polizia nelle indagini più importanti, ma ora ha smesso; conduce una vita solitaria. Gran conoscitore della psiche, pronto a cogliere le debolezze altrui tanto da riuscire a immedesimarsi nelle altre persone, utilizza queste sue capacità per portarsi a letto più donne possibile che immancabilmente la mattina successiva abbandona senza una parola.

Solo per uno scopo utilitaristico si offre volontario per dare una mano ai suoi ex colleghi impegnati in una difficile indagine su un efferato omicidio di un liceale.

La sua sola presenza fa salire alle stelle la tensione nel gruppo investigativo anche perché Sebastian fa di tutto per rendersi antipatico e asociale, ma non c’è tempo per le recriminazioni perché le indagini devono proseguire a ritmo serrato dato che al primo omicidio ne seguono altri. Sebastian continua con la sua condotta molto poco ortodossa tanto da sedurre la madre di un ragazzo sospettato dell’omicidio; molto, ma molto etico questo suo comportamento!

Per dirla con le parole degli autori l’impulso che lo spinge ad avere più donne possibili è lo stesso che muove i serial-killer, ma con conseguenze del tutto differenti. È come se lui giocasse a poker con i fiammiferi mentre i serial-killer giocavano con i lingotto d’oro. L’origine è la stessa, adolescenza difficile, poco amore, scarsa autostima e bisogno di dimostrare la propria abilità. A questo punto, “perché leggere un romanzo simile”? direte voi. La trama è intrigante e ben costruita, i colpi di scena non mancano e il finale non è prevedibile.

L’aspetto più interessante è che gli autori hanno puntato molto sul carattere di tutti i personaggi mettendo a nudo i loro difetti e le loro debolezze, hanno dato spazio alle dinamiche interpersonali e alle relazioni tra i vari componenti della squadra omicidi dimostrando di essere molto capaci in questo: un ottimo valore aggiunti quindi.

Infine Sebastian: man mano che il romanzo si addentra nelle sempre più difficili indagini il lettore inizia a rivalutarlo, a capire i motivi delle suo detestabile comportamento e forse a provare a esserne amico.

Inutile dire che sarà lui a dare la svolta fondamentale all’indagine e a scoprire il colpevole.

Sebastian, abituato ad avere sempre l’ultima parola, a non dare alcuna soddisfazione agli altri nell’ultima pagina del libro farà una sconcertante scoperta: “Nulla avrebbe potuto prepararlo a quella notizia. Nulla. Sebastian sentì le gambe cedere e fu costretto a sedersi di nuovo. Passò molto tempo prima che riuscisse ad alzarsi.”

Aurelio
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Glii scrittori:
Hans Rosenfeldt è drammaturgo, attore e anchorman televisivo.
Michael Hjorth è uno dei fondatori e proprietari della società di produzione Tre Vänner, specializzata in film per il grande e il piccolo schermo.
Per Einaudi, gli scrittori hanno pubblicato Oscuri segreti (Stile Libero Big 2011) e Il discepolo (Stile Libero Big 2013).