Edizione Fratelli Frilli / Collana I Tascabili
Secondo caso del Commissario Arrigoni
Anno 2015
Genere noir
214 pagine – rilegato con sovracopertina
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Dopo Il giallo di via Tadino, troviamo stavolta il nostro poliziotto di Porta Venezia, a Milano, alle prese con un ambiente scottante :i casini, come erano chiamate le case chiuse negli anni ’50. In particolar modo, con uno di questi: il Chiaravalle, dove esercitava il mestiere la bellissima Lina, in arte Wilma, trovata morta, sicuramente vittima di omicidio, nella casa dello zio. Donna di raro fascino, con un passato doloroso di vedovanza , ma decisa a usare al meglio le sue arti per diventare ricca rapidamente.
Il commissario Arrigoni si addentra così in un sottobosco popolato di prostitute, protettori ambigui ed ingioiellati, clienti importanti e , di conseguenza, imbarazzati e reticenti. Conosce vicini chiacchieroni e uno zio viscido e sgradevole.
Quando inizia l’indagine , Arrigoni incontra la migliore amica di Lina, la bella e sensuale Veronica, che nell’arco della storia provocherà qualche turbamento anche al nostro integerrimo poliziotto! E Veronica sa l’ascendente che ha sugli uomini, e ne approfitta. Qualche mossetta, uno sguardo languido, un pezzo di coscia che spunta sopra le calze. Non solo Arrigoni entrerà in confusione, davanti a questi spettacoli!
Si interrogano i clienti vicini e lontani- perchè la bella Lina “lavorava” anche in trasferta – e vengono a galla vari possibili colpevoli: non solo il fidanzato , personaggio odioso e sgradevole, ma pure clienti innamorati, disposti a rovinarsi , a rubare per lei, e colleghe invidiose del suo successo .
Pur essendo tanti i probabili colpevoli, nessuno è certo: mancano prove, e l’indagine langue.
Solo alla fine un’intuizione porterà Arrigoni alla risoluzione del caso; finale imprevisto, come in un giallo con le carte in regola: il colpevole è proprio chi non ti aspetti!
In tutto lo scorrere della storia, ci accompagna la vita milanese degli anni ’50. Primi segni di benessere; il frigorifero, cibi migliori in tavola, qualche svago, la sosta al bar a mangiare il “Sanguiss” (versione nostrana del sandwich inglese); la cena in osteria. Poi i tram. E i Navigli.
Anche la vita privata del nostro commissario ci è svelata un poco di più: i suoi gusti, i suoi affetti familiari, i suoi rapporti con i colleghi più vicini, Mastrantonio e Di Pasquale.
E’ simpatico questo poliziotto nostrano, semplice, che è stato paragonato a Maigret e che in effetti lo ricorda, per certi versi.
Dario Crapanzano ha fatto quindi centro una seconda volta.
Nel mondo milanese , ma non solo, i suoi fans sono numerosi , e si augurano che le storie del commissario Arrigoni abbiano presto un seguito!
Rosy Volta
Lo scrittore:
Dario Crapanzano è nato a Milano, dove si è laureato in Giurisprudenza e diplomato all’Accademia di Arte Drammatica di Esperia Sperani. Ha lavorato a lungo e con successo nel settore pubblicitario e ha pubblicato nel 1970 la guida sentimentale al capoluogo lombardo A Milano con la ragazza… e no.
Ha esordito a settant’anni come romanziere con Il giallo di via Tadino.