Piera Carlomagno – L’anello debole. Una nuova indagine del Commissario Baricco

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Editore Cento Autori Collana L’Arcobaleno
Anno 2014
Genere Thriller/Noir
149 pagine – brossura
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lanello-debole-piera-carlomagnoChe scoperta eccellente.

Per me è proprio “nuova” questa indagine, nel senso che non conoscevo la precedente storia, ma come ho già avuto modo di affermare altrove…non è mai troppo tardi.

In questo caso l’affermazione è convinta: quanto mi piace questo Commissario Baricco che ho conosciuto! Non solo perché sia piemontese come me; non solo perché la storia si svolga a Napoli ( ma questo dettaglio merita un discorso a parte..); soprattutto perché apprezzo moltissimo lo stile di scrittura di questa  brava giornalista e scrittrice, che dà quindi valore a tutta la vicenda narrata.

La storia .

In una Napoli di oggi, corrotta quanto basta, costellata di personaggi altolocati ed ambigui, in odore di tangenti, appalti , società legate alla sanità privata, il Commissario Baricco, piemontese  trapiantato a Napoli, viene chiamato ad indagare sull’omicidio di una bellissima donna,Elena Melchionda, dalla vita quanto mai multiforme.

Nata nei bassifondi e  giunta ad una condizione di vita  più che agiata grazie a tenacia, ambizione, frequentazioni  opportune, la donna è stata freddata proprio nel suo luogo natale, il Ponte della Maddalena.

Movente sconosciuto; molti punti oscuri nella sua vita. Il commissario, aiutato da due fidi poliziotti , comincia l’indagine e a poco a poco scopre molti piccoli ma importanti tasselli , per comporre il mosaico.

La ricerca è lunga e complessa e ruota, prima di tutto su un misterioso amico, che Elena chiamava nei suoi appunti  Kaspar – proprio come Kaspar Hauser, il personaggio tedesco dell’800, che affermò di essere cresciuto in una cella buia in isolamento assoluto.

Baricco  comprende presto che ci deve essere un nesso importante fra questo personaggio e l’uomo misterioso di Elena: scoperta la sua identità, poi si camminerebbe in discesa!

Ma non sarà  così semplice.  Solo all’ultimo, con un meticoloso lavoro di indagine, la squadra del commissario Baricco metterà la parola fine  alla storia, non senza momenti drammatici e scoperte sorprendenti.

Storia , dunque, intrigante e molto attuale, con situazioni e professioni  che ricorrono spesso nella cronaca quotidiana odierna. Storia che si legge, incalzante, tutta d’un fiato, senza mai lasciar cadere la curiosità e l’attenzione.

Bei personaggi, soprattutto il Commissario , che è delineato con più cura, ma anche la giornalista  Annaluce o l’avvocato Brizzi.

Riguardo a Napoli, mi ha colpito il modo dell’autrice di “raccontarla”. E di descriverne la vita.

Avevo già letto altri romanzi , noir e non, ambientati a Napoli; questa volta in alcuni passi ho provato , leggendo, le stesse emozioni che mi regala l’altro autore napoletano, Maurizio de Giovanni.

Una descrizione  sempre intensa, impregnata di sentimento; che viene da “dentro”.

“ Erano quelle, le voci del popolo, alimentate dal fuoco del Vesuvio e dalla fame nera, le voci del vicolo, intrise di storia  pazza e di disperazione profonda, le voci del mare, impastate col sapore acre della salsedine e i colori sanguigni dei tramonti, le voci antiche e sussurrate e quelle nuove e sguaiate…”

Pura poesia.

L’uso del dialetto,o meglio di termini dialettali, arricchisce la storia; le dà un poco di folclore, senza però lasciar cadere la drammaticità; semmai, la accresce.

’O sensale; a’uagliona; ‘o aleviento….

Romanzo promosso a pieni voti, che consiglio!

Rosy Volta
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La scrittrice:
Piera Carlomagno è una giornalista professionista (scrive per “Il Mattino) che per anni ha vissuto a Napoli. Laureata in Lingua e Letteratura cinese, è appassionata di viaggi e turismo. Per un lungo periodo si è occupata di cronaca giudiziaria. Questo è il suo secondo romanzo con protagonista il Commissario Baricco.