Fat Bobo – La morte non è niente

1808

Editore Clown Bianco Editore
Anno 2017
Genere Giallo
188 pagine – brossura e ebook

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“La sveglia avrebbe dovuto tirarmi giù dal letto di buon’ora, ma mi alzai prima di sentirla suonare. Ai ricordi che venivano a prendermi in sogno, rispondevo allungando le ore di veglia. Era l’alba che, ancora una volta e come un miracolo, mi trascinava fuori dall’ombra e mi spingeva avanti. L’aria fresca mi diede alla testa come una vertigine, un brivido violento mi percorse la pelle”.
Milla ha un segreto. Un segreto che risale al tempo della sua infanzia e che ancora ora, ormai donna, popola le sue notti di sogni e di ricordi. E questo segreto, custodito gelosamente, è la chiave di tutta la storia, soprattutto ora che le circostanze riportano a lei persone che avrebbe preferito dimenticare.

Milla è una fotografa, che collabora con la polizia, scattando immagini a cadaveri e scene del crimine. Un giorno viene chiamata a fotografare un uomo, un attore trovato morto sul divano di casa, imbottito di alcool e con un buco nella pancia. Un punteruolo, o qualcosa di simile, l’arma del delitto. Ma la donna resta impietrita di fronte al morto: l’uomo , secondo lei, non è quello che certificano i suoi documenti. E’ uno sconosciuto, diverso come aspetto e come età. Milla lo sa bene, perchè “quello là” lo conosceva!

Comincia così un’avventura che la vede coinvolta più del necessario, e che la spinge ad indagare a fianco delle polizia. Perchè deve capire, deve sapere che cosa sia accaduto veramente, e perchè l’uomo avesse quell’identità non sua. La vicenda, molto intrigante, si svolge su due piani temporali ben precisi. Uno, nel 1978, in cui si narrano episodi di Milla bambina, dei suoi amici, della sua vita. L’altro, nel 2008.
L’indagine sull’omicidio, che purtroppo non sarà l’unico; la conoscenza di personaggi loschi, di donne dall’atteggiamento ambiguo; l’incontro con qualcuno che arriva da un passato lontano. Dal 1978, appunto. Ed allora si comprende il perchè dei due piani temporali.

Tutt’a un tratto ogni tassello della storia va magicamente al suo posto, ed ogni situazione, ogni ruolo diventano chiari. Un romanzo molto coinvolgente, che inizia in sordina e decolla molto presto, offrendoci personaggi e momenti interessanti. Scritto bene, con uno stile asciutto e gradevole. L’argomento è originale e cattura il lettore: quando un romanzo giallo si legge in tempi brevissimi, è un buon segnale! A me è successo con questo libro. Ci aspettiamo altri lavori da questo autore promettente.

 

Rosy Volta

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L’autore:
Dietro lo pseudonimo di Fat Bobo si nasconde una professionista del cinema con una predilezione assoluta per quello di genere: noir, giallo, thriller, horror e fantascienza.