Margareth Atwood – L’altra Grace

1367

Editore Ponte alle Grazie Collana Scrittori
Anno 2017 (prima ed. nel 2008)
Genere Giallo
563 pagine – brossura e ebook
Traduzione di Margherita Giacobino

[divider] [/divider]

Il dubbio. Un tarlo insistente che si insinua nella mente e non la lascia. Colpevole o innocente? Istigatrice di duplice crimine o vittima innocente di… qualcosa che nemmeno lei riesce a spiegare? Ciò che tiene incollati alle pagine (se leggete il romanzo) o al teleschermo (se guardate la serie prodotta da Netflix) è proprio questo: il dubbio.

Dubiterete che la bella Grace Marks sia stata un’assassina crudele e calcolatrice e dubiterete anche che sia solo una povera ingenua finita tra le spire del male per infinita sfortuna. Non scioglierete questo dubbio. Una giovane donna dal volto angelico, operosa, religiosa, che cuce, pulisce, cucina, che abbassa gli occhi se un uomo la guarda e arrossisce… ma sa anche, con ferma modestia, sostenere le sue opinioni, può essere un’assassina? La doppiezza è la caratteristica che più colpisce in questo personaggio, nella serie interpretato magistralmente da Sarah Gadon.

Chi fu Grace Marks? Una giovane irlandese, che ancora bambina, nei primi dell’Ottocento ‘migrò’ dall’Irlanda al Canada con la sua famiglia composta da madre morente, padre violento e ubriacone e una nidiata infinita di fratellini cenciosi. Tralasciamo l’aspetto ‘Dickens’ che ad alcuni (a noi ad esempio sì) piace molto, ma ai lettori di un blog di noir forse interessa meno e veniamo al fulcro, al nodo nero. Dopo infinite peripezie che non vi raccontiamo, Grace trova un nuovo posto di lavoro come cameriera, ma … la governante Nancy, che sembrava amichevole, si trasforma presto in una donna senza morale che va a letto col datore di lavoro e schiavizza i colleghi servitori. Nancy non è mai contenta di come vengono svolti i lavori in casa e sia Grace sia un altro servo, James McDermott, quando Nancy comunica loro che li licenzierà, arrivano al punto di desiderare la sua morte. Desiderare? Non solo. I due la ammazzano proprio, strangolandola e buttando il suo corpo in cantina. E il sopravvenuto padrone di casa non fa una fine migliore: si becca una fucilata nel petto.

Non è fiction, ma una storia vera accaduta in Canada ai tempi dell’emancipazione di questo stato dall’impero britannico. Dopo il processo, MCDermott venne impiccato in quanto effettivo esecutore dei due crimini, invece Grace Marks subì infiniti interrogatori e prove (non ultima l’ipnosi) per determinare la sua colpevolezza. McDermott l’aveva accusata non solo di complicità, ma di avere lei stessa strangolato Nancy, ma Grace negò sempre. Nel dubbio i giudici le diedero trent’anni di carcere, in parte scontati in manicomio criminale, ma il tarlo rimase per sempre. Leggendo questo libro o vedendo questa serie non dovrete cercare di scoprire chi sia l’assassino, ma continuerete a restare in bilico tra una divorante passione per Grace e una paura atroce di averla mal riposta. Sarete imprigionati cioè nella stessa paura che provarono i numerosi inquirenti, tra cui celebri medici, che finirono con l’innamorarsi della bella servetta senza poter tracciare un referto attendibile e non contaminato da opposti sentimenti.

Un profilo psicologico interessante e ambiguo, una storia a tinte forti in un’epoca in cui i metodi investigativi e le indagini medico psicologiche erano certamente primordiali. Ma anche ora, che abbiamo a nostra disposizione i più sofisticati strumenti d’indagine e una gran cultura giuridica, non siamo spesso in dubbio tra colpevolezza e innocenza? La mamma di Cogne: vogliamo ricordare l’angoscia che si formò intorno a quel caso e che ancora ci fa rabbrividire quando vediamo un tetto innevato? E per chi ama il cinema: come scordare un altro capolavoro del dubbio? Un film del 2008, di John Patrick Shanley con Meryl Streep, dal titolo, appunto, IL DUBBIO.

Il dubbio permane, sempre, ed entrare nella mente di un presunto assassino risulta una materia difficile, allora come oggi. Romanzo e serie consigliatissimi.

Elena e Michela Martignoni

[divider] [/divider]

La scrittrice:
Margaret Atwood è una delle voci più note della narrativa e della poesia canadese. Laureata a Harvard, ha esordito a diciannove anni. Ha pubblicato oltre venticinque libri tra romanzi, racconti, raccolte di poesia, libri per bambini e saggi. Più volte candidata al Premio Nobel per la letteratura, ha vinto il Booker Prize nel 2000 per L’assassino cieco e nel 2008 il premio Principe delle Asturie. Fra i suoi titoli più importanti ricordiamo: Il racconto dell’ancella (2004), L’altro inizio (2014), Per ultimo il cuore (2016), tutti usciti per Ponte alle Grazie. Margaret Atwood vive a Toronto con il marito, il romanziere Graeme Gibson, e la figlia Jess.