Gillian Flynn – Sharp Objects

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Editore Rizzoli / Collana Rizzoli Narrativa
Anno 2018
Genere Thriller
346 pagine – rilegato e ebook
Traduzione di B. Murgia

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La famiglia. Il luogo in cui nasci e in cui cresci sviluppando le tue caratteristiche, in cui trovi un metro di paragone con quello che ti circonda, in cui scopri punti di riferimento. La famiglia, le persone con cui inizi a rapportarti, in cui capisci cosa vorresti essere e cosa non vorresti. La famiglia, il tuo passato, il luogo da dove provieni, in cui ti sei sentito al sicuro e protetto. La famiglia, il punto saldo da cui poter guardare lontano, l’orizzonte, il tuo futuro. La famiglia, è questo ma non solo e non sempre.

“Talvolta dimentico che la vicinanza dei genitori non è sempre salutare per i figli.”

Camille Preaker è una giovane donna. Lavora come cronista di nera presso il Chicago Daily Post. Quando il suo direttore responsabile Curry, la convoca nel suo ufficio non immagina che la sua vita subirà una svolta. A Wind Gap, sua città natale, è scomparsa una bambina, laddove circa un anno prima ne è stata strangolata un’altra. Camille ritorna a quella casa, dove ancora vive sua madre con il patrigno e la sua sorella minore, per indagare su questi casi che sembrano essere collegati e su chi e cosa si nasconda dietro a tanta efferatezza, in un paese in cui tutti sanno tutto di tutti e in cui nessuno riuscirebbe a vedere nel proprio vicino il responsabile di tanta crudeltà. Camille incontra parecchia resistenza nel cercare di reperire le informazioni necessarie per scrivere i suoi articoli. Questo, unito al fatto che ritrovarsi nel luogo dove è cresciuta, con la famiglia con la quale non ha mai avuto buoni rapporti, fa riaffiorare in lei quel senso di manchevolezza di cui è stata vittima in passato e che è sempre stato difficile mettere a tacere. Difficile se non impossibile e i segni li porta ancora, come cicatrici sulla sua pelle.

Gillian Flynn, autrice di romanzi come “L’amore bugiardo”, in questo libro (Sharp Objects di HBO è l’adattamento televisivo del romanzo omonimo, pubblicato nel 2006 e conosciuto in Italia con il titolo Sulla pelle) saprà condurvi dentro le storie dei suoi personaggi, dentro le loro vite, dentro le loro teste, nei loro animi e nei loro cuori facendovi provare grazie al suo talento nello scrivere, le loro emozioni, le loro sensazioni, i loro drammi e i loro disagi. Senza indugio, una volta iniziata la lettura non potrete fare a meno di procedere spediti al fianco della protagonista nella sua personale indagine alla scoperta del colpevole e nel particolare viaggio a ritroso nel suo passato:

“Ognuno ha la propria versione di un ricordo”.

I personaggi descritti dall’autrice hanno tutti un vissuto che intuiamo da come lei sa abilmente introdurceli e muoverli nel cerchio delle loro conoscenze. Camille, nonostante il bagaglio di sofferenza che si porta dietro, ha un disperato bisogno di riscattarsi e di dimostrare quanto vale. Forse anche solo a se stessa. Il senso d’inadeguatezza che l’accompagna è da ricercare, in parte, nelle poche notizie che ha del suo passato, delle sue radici, del non poter dare né un nome né un volto a suo padre in quanto la madre l’ha sempre tenuta all’oscuro di tutto. E la madre stessa, pur vivendo sotto il suo stesso tetto, è sempre stata qualcosa di irraggiungibile per come la trattava e per la dedizione con cui si dedicava all’altra figlia malata.

I temi che affiorano durante la lettura di questo romanzo sono molteplici. Tra i principali c’è la famiglia, con le dinamiche che ruotano nel suo interno, con gli affetti che si incontrano e che si scontrano dentro di essa e con le reazioni che provoca nei suoi componenti e in chi viene in contatto con essi. Inoltre viene affrontata il tema della malattia mentale sotto diversi aspetti sia nei riguardi di chi ne è vittima e di chi ha a che fare con essa. Si parla di amicizia, dei legami che si creano all’interno di un gruppo, tra chi è destinato a trascinare e chi a lasciarsi trascinare.

“E’ molto più sicuro essere temuti che amati.”

Lasciatevi andare a questa lettura, lasciatevi prendere da questa storia, lasciatevi coinvolgere dalle vite di questi personaggi e capitolo dopo capitolo le parole che avrete sentito incise sulla pelle vi condurranno alla scoperta di chi e del perchè, non senza una punta di dolore. Dolore necessario alla conoscenza.

Federica Politi

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La scrittrice:
Gillian Flynn, sceneggiatrice e critico televisivo, vive a Chicago con il marito e il figlio. Già autrice dei due thriller Sulla pelle e Nei luoghi oscuri, grazie a questo romanzo ha raggiunto la celebrità internazionale. Ha lavorato alla sceneggiatura di Gone Girl, il film che David Fincher ha tratto dal suo romanzo.