Fulvio Capezzuoli – Milano 1949, Maugeri e i delitti del CRAL

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Editore Todaro / Collana Impronte
Anno 2019
Genere Giallo
216 pagine – brossura e epub


Il passato non muore mai. È una frase abusata, ma inesorabilmente vera. Ancora oggi, dopo decenni, ci sono eventi o momenti avvenuti durante l’occupazione nazista del nostro paese nella Seconda Guerra Mondiale che ai più restano sconosciuti. Forse sono stati seppelliti abilmente da chi ne era coinvolto in prima persona pur essendo italiano, forse si sono solo persi nella memoria di chi voleva dimenticare per non trascinare il dolore. Ma restano momenti storici importanti. Mementi da tramandare alle generazioni. Capezzuoli, da tempo, un libro dopo l’altro ci restituisce in parte quel periodo di mezzo che va dalla Liberazione alla vera e propria rinascita sociale ed economica del nostro paese e lo fa imbastendo gialli di ambientazione che hanno tutto il fascino di un’epoca e insieme tutta la suspense che richiede il genere.

Nella primavera del 1949 il barista di un CRAL (Circolo Ricreativo Aziendale Lavoratori) viene ritrovato morto e subito si pensa a una probabile rapina. Sul posto arriva a indagare il commissario Maugeri che, dopo una prima analisi e dopo aver ascoltato persone informate sui fatti, inizia a pensare con sempre maggiore convinzione che a volere morto Luigi non sia un semplice rapinatore. E il suo fiuto da investigatore “di strada” purtroppo è ancora una volta infallibile, tanto che a poca distanza dal primo omicidio, un altro uomo, collegato al CRAL viene ritrovato morto. L’indagine si allarga ma le notizie e le piste continuano a restare scarse e nebulose. La caparbietà del commissario milanese, però, si spinge oltre il punto di partenza rappresentato dal CRAL e arriva a sentieri altri che rimandano alla storia ancora fresca e dolorosa degli anni appena passati, dell’occupazione nazista e di una vicenda sconosciuta ai tanti. Ma è davvero questa la pista giusta che porta alla risoluzione dei casi?

Lei era immobile e lo guardava, lui mi girava le spalle, non l’ho visto in faccia, però mi ha dato l’idea di uno fulminato da una apparizione.

Nell’ultimo anno, una delle discussioni che hanno animato gli addetti ai lavori che amano leggere e recensire i libri è stata quella sui dialoghi. Sì, no, troppi o troppo pochi. La capacità di scrivere un buon libro affidandosi quasi solo al discorso indiretto ha vinto, con tanti sostenitori. Perché i dialoghi possono apparire come un escamotage autoriale per farla più semplice. Ho riportato, quindi, il dialogo di sopra perché trovo che anche il discorso diretto va saputo trattare. Capezzuoli in questo romano ne mette tanti di dialoghi, è vero: ma sono tutti costruiti alla perfezione e finalizzati alla narrazione. Quasi come fosse anche una sceneggiatura oltre che un libro. Perché un giallo così come un soggetto ha bisogno di una ambientazione giusta oltre che di una suspense obbligata, e Capezzuoli in questo è assolutamente da applausi. La Milano post conflitto mondiale è una città ancora in bilico, con un piede nel passato e l’altro nel futuro. E non è facile dar vita a personaggi che ne rappresentino appieno il mood. Ecco perché Milano 1949, Maugeri e i delitti del CRAL va assolutamente letto. Perché non basta solo mettere delitti e investigatori, serve anche affascinare chi legge con altro.
Ad esempio con quel pizzico di ambientazione retrò che fa tanto film in bianco e nero.

Antonia del Sambro


Lo scrittore:
Fulvio Capezzuoli nasce a Milano, dove compie i suoi studi laureandosi in Scienze Economiche all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Appassionato di cinema, già negli anni ‘70 realizza, con mezzi propri, cortometraggi a soggetto. Milano 1946, delitti a Città Studi, pubblicato nel 2014 da Todaro Editore, è il suo primo romanzo giallo che vede come protagonista il commissario Maugeri. Si svolge a Milano, nell’immediato dopoguerra e pur contenendo tutti gli elementi della narrativa di questo genere (omicidi, indagini, individuazione del colpevole, ecc.), contiene anche elementi storici, legati a fatti realmente accaduti, fatti che vengono menzionati nella nota finale. Nel novembre 2015, sempre per Todaro Editore, pubblica Milano 1947, misteri a Porta Venezia, seconda avventura del commissario Maugeri che, come il precedente, contiene, insieme alla struttura poliziesca, elementi storici legati a fatti realmente accaduti durante la Seconda Guerra Mondiale.