Editore Rizzoli / Collana La scala
Anno 2019
Genere Giallo
240 pagine – brossura e epub
Torna dopo quasi una decade il Gorilla, l’investigatore quasi un alter ego dello scrittore di Cremona affetto da disturbi della personalità (il Gorilla, non lo scrittore). Un disturbo dissociativo dell’identità (disturbo di personalità multipla) di cui Gorilla soffre sin da bambino ma che aveva imparato a nascondere, e ci era riuscito piuttosto bene fino a quando qualcuno, dieci anni fa, non gli ha sparato in testa. Dicevamo un nuovo romanzo sul Gorilla e, come le precedenti storie uscite fino al 2010 , anche questa è imperniata su Milano. Stavolta più in particolare su quella “nuova Milano” sbocciata dopo l’Expo del 2015 e diventata ohimè presto uno snodo vitale per il riciclaggio dei soldi sporchi della mafia. Ormai da anni il Gorilla ha lasciato l’Italia e ha cambiato completamente vita e abitudini. Fa vita tranquilla, ha preso in affitto “een woonboot”, un’umida casa galleggiante ad Amsterdam, dove – in virtù dei coffee-shop e delle terapeutiche particolarità della marijuana – ha stipulato una tregua con il suo pericoloso alter ego: il Socio, il suo inquilino in agguato, che gli mugghia dentro sempre pronto a sopraffarlo.
I due sono molto diversi e non hanno mai avuto una facile convivenza. Il Gorilla è spontaneo, ironico, rifugge dalla violenza a meno che non vi sia costretto, mentre il Socio è una belva gelida, crudele, letale sempre pronto ad attaccare, peggio di un cobra. Tornato a Milano per il funerale di un vecchio amico ed ex compagno nel movimento studentesco, che si sarebbe suicidato perché chiamato in causa per un incendio doloso in un capannone dismesso a Sorate dove era stato ingaggiato come guardiano, il Gorilla intuisce che gatta ci cova e si ferma. Ma mal gliene incoglie perché finisce invischiato in un diabolico pasticcio criminale mascherato da intenti caritatevoli e la sua debolezza lascerà anche parzialmente campo libero ai peggiori istinti del Socio. Nei meandri più oscuri della città, dove si aggirano sbalestrati e vecchi militanti dell’estrema sinistra, imprenditori sull’orlo del fallimento pronti a tutto, muscolosi vigilantes e guardie precettate per controllare l’ordine pubblico e la collettività, dovrà fare i conti con il suo e l’altrui passato, misurare gli errori e assistere alle prevaricazioni di certo potere che conta, fruga e vorrebbe imporre ovunque le proprie sporche regole. Lo vorrebbero cacciare a ogni costo ma lui testardo va avanti.
Leggendario e indimenticabile personaggio del noir italiano, il Gorilla è tornato in pista.
Il suo sarà un faticoso ritorno perché deve confrontarsi con la schizofrenica e infernale sarabanda di questo nostro tempo, con il marciume nascosto dalle scintillanti luminarie dei nuovi grattacieli, apportatore delle stesse pesanti ingiustizie di sempre. Il denaro, insomma fare soldi a ogni costo è la nuova irrinunciabile droga. Tutti ne vogliono sempre di più e tutti vengono a Milano per i soldi. La città si è trasformata in una centrale di riciclaggio per il denaro sporco della‘ndrangheta e nella smania del possesso, ha dimenticato il rosso fuoco della vergogna. Ormai la ‘ndrangheta, dappertutto e dentro tutto, è diventata la brutta faccia di una nuova Milano, molto diversa da quella degli anni Ottanta. Una città ostile, una città fredda, repulsiva, che opprime e caccia la gente, più cattiva, dove ci lavori chiudendoti il naso per guadagnare o è meglio che te ne vai subito.
Per dare un idea del giro d’affari delle cosche calabresi in un’intervista Sandrone Dazieri si è rifatto ai rapporti dell’antimafia dichiarando: “Ho cominciato a capire dove stanno finendo molti dei soldi riciclati dalla ‘ndrangheta, ovvero in questa città. Non ci sono prove dirette ma a occhio io credo che il 30% dei soldi che sono stati investiti nella ‘nuova Milano’ vengano dal riciclo del narcotraffico”.
Fracassone, sanguinario, senza respiro, catastrofico ma sempre intrigante. Insomma anche questo La danza del gorilla è un succoso frutto del miglior Dazieri che non delude mai. Dazieri sa come divertire i lettori e lo fa.
Patrizia Debicke
Lo scrittore:
Sandrone Dazieri (Cremona 1964) è uno dei maggiori interpreti del noir italiano. Inventore della serie di culto del Gorilla, ha pubblicato la Trilogia del Padre tradotta in più di venticinque Paesi.