Serena Uccello – La nostra casa felice

1699

Editore Perrone
Anno 2019
Genere Giallo – Poliziesco
455 pagine – brossura e epub


Le vite degli altri è uno straordinario film del 2006 a firma Von Donnersmarck, ambientato nella Germania dell’est nel 1984, e l’intera sceneggiatura si basa sulla vita di una coppia di artisti che vengono intercettati, spiati e registrati 24 ore al giorno dai servizi segreti governativi. La bellezza della trama poggia proprio su questo, sull’essere costretti per lavoro a entrare nelle vite degli altri e a carpirne ogni piccola sfumatura, ogni moto dell’animo, ogni bellezza e paura ancestrali. Ed è quello che succede a Argentina, la protagonista del romanzo di Serena Uccello. Un poliziesco intimista dove la suspense e l’azione devono passare necessariamente prima dallo stato emotivo dei personaggi.

Tutto ha inizio quando Argentina, una poliziotta in servizio alla squadra mobile di Reggio Calabria che si occupa di intercettazioni, viene assegnata al gruppo ricerca latitanti e entra nella vita di Nunzia, una sua coetanea, figlia di Gregorio, boss della Piana di Gioia Tauro. Argentina ha partecipato alle indagini che hanno portato alla cattura del capo e alla fuga di Domenico, fratello di Nunzia. Bisogna scoprire come rintracciare e arrestare Domenico e così viene messa sotto controllo sua sorella e Argentina inizia a ascoltare tutto quello che Nunzia dice, sente, prova. La poliziotta comincia, allora, una vita in simbiosi con la sua coetanea, con la sua vita, con i suoi dubbi e le sue perplessità, ma anche con le sue paure. Con il padre in carcere e in fratello latitante Nunzia sembra costretta dalle circostanze a prendere in mano le redini degli affari di famiglia, ma quella non è una azienda normale come le altre, l’azienda di famiglia di Nunzia è pericolosa e può far perdere alla donna tutto quello che ha. Compresi i suoi preziosi e amatissimi figli. Ma la svolta arriva quando in un crudele gioco di specchi e di sovrapposizione delle parti Argentina comprende che la sua vita non è così lontana da quella della donna che sta intercettando e nella quale anche lei si sta trasformando suo malgrado. E così più cresce la crisi di Nunzia, più matura l’inquietudine di Argentina. Sospetti, segnali, conferme e soprattutto una domanda che spaventa e che fa male: chi è realmente l’uomo che le sta a fianco?

Sospetti. Un milione di sospetti. Ma con i sospetti non si costruisce un rinvio a giudizio né tantomeno un processo.
Serena Uccello fa fondamentalmente un omaggio alle donne con un giallo dal sapore poliziesco che è prima di tutto un viaggio nella psiche femminile perché saranno tantissime le lettrici che in La nostra casa felice si ritroveranno a chiedersi: e io, cosa avrei fatto? Cosa farei se mi trovassi al posto loro? E quando un lavoro letterario è in grado di far scattare l’immedesimazione nel lettore ha già vinto tutto! È vero che l’autrice basa sul sentimento di identificazione l’intera poetica del suo lavoro, ma il salto successivo è ancora più azzeccato. I personaggi sono costruiti affinché non solo possano riconoscersi a vicenda e comprendersi, ma possono, allo stesso tempo essere compresi e riconosciuti da chi legge. Perché Argentina e Nunzia al di là dei loro ruoli nella società devono fare i conti con qualcosa che ogni donna al mondo conosce. Angosce, dubbi, paure. In poche parole: il difficile mestiere di essere donne. E non importa se si è la figlia di un boss o una poliziotta addestrata, c’è sempre, in ogni donna, un lato scoperto, quello che fa più male, quello da salvaguardare assolutamente, o perlomeno da gestire con cura.

E allora si ritorna al quesito di partenza: le vite degli altri sono davvero così diverse dalla nostra? Serena Uccello ha trovato la ricetta perfetta per un giallo magnifico dove suspense, dolore, fragilità e determinazione sono shakerati alla perfezione. Il talento di una giornalista che sa scrivere buone storie e quindi buoni libri.

Antonia del Sambro


La scrittrice:
Serena Uccello, giornalista della redazione Imprese e Territori de «Il Sole-24 ore», coordina la sezione dedicata al mondo del lavoro e dell’occupazione. Ha svolto inchieste sull’economia criminale. Per Einaudi ha pubblicato, con Nino Amadore, L’isola civile. Le aziende siciliane contro la mafia (2009), con Marzia Sabella, Nostro Onore. Una donna magistrato contro la mafia (2014) e, con Piergiorgio Baita, Corruzione (2016).