Elena Ciurli – La forma muta

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Editore Augh! / Collana Ombre
Anno 2019
Genere Noir
160 pagine – brossura e epub


Elena Ciurli, già creatrice di blog in cui pubblica racconti ed autrice del romanzo Andata e ritorno, torna in libreria con un giallo edito da Augh! nella collana Ombre. Nata a Piombino la Ciurli ambienta questo romanzo principalmente nel mondo accademico intorno a Carrara, rendendo una donna protagonista del mistero.
Anita Liberti, da poco trasferitasi a Massa, donna della quale il passato rimane un mistero in questo volume, dovrà indagare su due casi di scomparsa ma non solo: il viaggio che verrà intrapreso la porterà a scavare a fondo nel proprio passato, risolvendo molte delle questioni lasciate in sospeso. Un padre violento, una madre con cui il rapporto è andato a deteriorarsi, un matrimonio che sta finendo.
Nella Squadra Mobile di Massa non mi trovo male: sopravvivo. Il caffè delle macchinette è buono, e poi c’è Bruno.
Massa sarà la città che potrà dare ad Anita la possibilità di una rinascita.

Viola Caleo, una studentessa modello dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, scompare misteriosamente e questo caso farà tornare in mente ad Anita un vecchio caso milanese. Come mai Anita ha però lasciato Milano? E quali misteri collegano Viola al caso precedente?
Viola ha frequentato molti corsi e ha dato diversi esami, tutti con ottimi voti: Storia dell’arte antica, Beni culturali, Scultura. Sembra avere un percorso accademico davvero brillante. Trascrivo i nomi dei professori; alcune delle firme sono incomprensibili, così prendo le schede delle anagrafiche.
Il lavoro di Anita e Bruno è un lavoro di ricerca approfondita: pochi indizi, pochi scenari e poche possibilità di arrivare in breve tempo ad una soluzione. Nessuno sembra ricordarsi di Viola, nessuno sembra conoscere molto di più della sua vita privata. Fino a quando un diario apre uno scenario nuovo.
Come mai hai chiesto il trasferimento a Massa?, mi sembra sentirli bisbigliare ogni volta che mi vedono.
Anita, una donna che deve chiudere i conti col passato, forse pronta ad aprirne di nuovi col presente, vive in un limbo in cui trascina se stessa e chi le passa accanto. Una vita fatta di pizze surgelate e pochi sentimenti, che potrà però cambiare da un momento all’altro.

La forma muta è un libro interessante sotto molti aspetti, un romanzo che riesce a catturare l’attenzione del lettore nonostante sia molto breve. Ciò che più interessa è però la storia personale della protagonista, storia in cui l’autrice dimostra la sua abilità di scrittrice. Il giallo, il noir, si trascina invece senza mai scendere nei particolari, fino al termine mai ben spiegato, ed è questo il grosso peccato di un volume che avrebbe potuto dare molto di più. Il romanzo assomiglia più ad un lungo racconto, forse ciò in cui l’autrice riesce a dare il meglio di sé. Un romanzo adatto a chi si vuole avvicinare al genere noir senza però scivolare troppo profondamente nelle indagini e in tutte quelle spiegazioni psicologiche e non che io invece amo proprio di questo genere.

Adriana Pasetto


La scrittrice:
Elena Ciurli è nata a Piombino nel 1982 e vive a San Vincenzo, sulla Costa degli Etruschi. Nel 2012 ha creato il blog Ziggy’s Cafè, dove pubblica racconti, interviste e cura rubriche di scrittura e musica. Ha pubblicato la raccolta di racconti Gente di un certo (dis)livello. Manuale di sopravvivenza nella giungla metropolitana (Marco del Bucchia Editore, 2013). Ha fondato con Beatrice Galluzzi e Alice Scuderi il blog Donne Difettose. Nel 2016 è uscito il suo primo romanzo Andata e ritorno (Edizioni Il Foglio Letterario). Insieme a Galluzzi e Scuderi ha curato l’antologia di racconti noir The Dark Side of the Woman (Edizioni Il Foglio Letterario, 2018). I suoi racconti sono pubblicati su antologie (Edizioni Il Foglio Letterario, Carmignani Editrice) e riviste (“Carie Letterarie”, “Crack Rivista”, “Cadillac Magazine”).